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AMBIENTE
VERSO ARMAGEDDON?
Nel mondo, a partire dal 2007, c’è stata una escalation del degrado ambientale. L’umanità è in serio pericolo davanti ai continui sconvolgimenti planetari
di PAOLO CORTICELLI
“Dio ci protegga”. No, non è il Papa a invocare l’intervento supremo, bensì Donald Trump. Sì, proprio colui che mette in dubbio l’alterazione climatica che una dissennata condotta dell’uomo ha provocato violentando una natura che ora si rivolta, come un essere vivente ferito, umiliato, sfruttato.
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ATTUALITA’
E la chiamano Unione europea
di DARIO FRANCESCO PERICOLOSI
Da un po’ di tempo, ancora da prima della Brexit, l’Ue è in crisi. E aumentano le divisioni che potrebbero rompere gli equilibri economici e politici. Altro che Stati uniti d’Europa
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ECONOMIA
L’INDICE IFIIT DEL MESE DI SETTEMBRE
Innovare, tra luci e ombre
di PAOLO GILA
Settori in difficoltà (commercio, edilizia); sistema del credito impreparato a valutare progetti di sviluppo; l’innovazione “fai da te” e non network: ecco alcune cause di incertezza nella crescita
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OLTRE IL VELO – TESTIMONIANZE
Gli accadimenti che agitano la scena internazionale vengono interpretati (o del tutto ignorati) spesso con pregiudizio, quasi mai con competenza: non esiste la ricerca, l’approfondimento. Ecco una testimonianza diretta di chi ha indagato, interpellato persone, analizzato situazioni: Mattia Rigodanza è l’autore di questa indagine che può aprire uno squarcio nel buio dell’ignoranza per far luce su molte verità scomode
L’Africa terra di conquista (e scorrerie)
Per l’Occidente “prosperoso”
di MATTIA RIGODANZA
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Ghana: dai rifiuti all’oro nero
Ma a che prezzo
di LOREDANA COSTANTINI
Una discarica enorme a cielo aperto “grazie” all’Occidente. Da gas e petrolio una nuova prospettiva di sviluppo. Lo sfruttamento anche dei minori a livelli inqualificabili
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Nella foto: Agbogbloshie (Ghana) – Bambini che raccolgono rifiuti nella più grande discarica dell’Africa
EST EUROPA
Dalla Cecenia per combattere in Ucraina
Adam e Amina: “Basta con le oppressioni”
di MARUSIA CIURAI
Sfuggiti a un attentato in giugno, ecco la testimonianza di due attivisti nella guerra contro Putin. Come si modificherà l’area caucasica
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Nella foto: Amina durante la cerimonia di apertura della più grande bandiera al mondo di Ichkeria (Cecenia) in piazza Majdan a Kiev il 13 agosto scorso (Foto Hromadske)
SCUOLA
SCUOLA: DISORGANIZZAZIONE CONTINUA
di TIZIANA GERMANI
Proclami e annunci per obiettivi falliti. Le nuove assunzioni? Ne mancano 22mila, fra i quali docenti di sostegno, di matematica, di lingue
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MILANO
Casa Verdi, una preziosa testimonianza
tramandata ai giovani
(Lo.Cos.)
Non solo anziani, infatti, nella fondazione voluta dal Maestro.
Una convivenza proficua
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Nella foto: la Casa Verdi a Milano
MILANO CINEMA
All’Anteo di Milano la Festa
del cinema bulgaro
(V.d.M.)
La storia di un banchiere, un dramma giudiziario, l’onestà, fra le trame proposte
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ARTE
L’arte di Liliana Moro: uno spazio visivo
inconsueto a tutto tondo
di PAOLA TADINI
Parlare dell’espressione artistica di Liliana Moro significa pensare ad un’artista precorritrice dei tempi in fatto di sperimentazione estrema su più fronti
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Nella foto: Liliana Moro con una sua opera
BRICIOLE
di NINO FORMICOLA
BUONDI’
Caro diario, mio zia e mio zio, che si occupano di me dopo che mamma e papa’ hanno fatto una brutta fine, mi han detto che se continuo a mangiare i Flauti del Mulino Bianco e non il Buondi’, continuerò a fare colazione in cantina.
ALIENI
Una ragazzina si rivolge a un tribunale denunciando il fatto che la paghetta del genitore era troppo bassa. Il tribunale le dà ragione e stabilisce che il genitore le dia 1000 euro al mese.
Antonio Razzi si offre come mediatore fra Trump e la Corea del nord.
Sempre lui si rivolge a Dacia Maraini e le dice: “ Ah, se io saprei scrivere come lei” Morgan si vuole presentare alle elezioni in Sicilia con Sgarbi.
Come diceva Eugenio Finardi “extraterrestre portami via…”
COSI’ PER DIRE
La nuova Miss Italia sostiene le unioni Gay. Ma un chissenefrega lo vogliamo dire?
IRMA
Se l’uragano Irma fosse arrivato in Italia, in Parlamento avrebbero litigato già sul nome.
La Lega l’avrebbe chiamato “Roma Ladrona”
La Boldrini “Adolf Hitler”
Le femministe “Ugo”
I Cinquestelle, vista la loro cultura, Crudelia Demon
MIGRANTI
Dopo un mese sono ripresi gli sbarchi sulle nostre coste.
Non sapevo che anche gli scafisti andassero in ferie.
QUATTRO PASSI IN LIBRERIA
di DARIO PERICOLOSI
Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati
di Domenico De Masi
Questa estate non solo bollente, ma piena di eventi la ricorderemo per un po’. Come questo interessante libro di Domenico De Masi “Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati”.
De Masi è un sociologo italiano e uno dei più stimati accademici italiani. Ha contribuito a elaborare e diffondere il modello post-industriale basato su tecnologia, sviluppo organizzativo, globalizzazione, diffusione mass media, scolarizzazione di massa. Recentemente un movimento politico importante come M5S si è affidato alla sua esperienza nel campo per progettare nuove strategie di occupazione.
“Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati” è un libro discutibile, stando alle critiche e ai consensi ricevuti. Farà parlare per un po’ di tempo. De Masi mette a nudo i problemi cronici della disoccupazione e le prospettive di nuova occupazione destinate nel tempo a ridursi sempre di più. La tecnologia ha dato un impulso allo sviluppo della robotica, e di automazioni che sostituiranno definitivamente la “manodopera” senza andare troppo lontano nei decenni.
E le alternative per l’uomo dell’immediato futuro passano per una riorganizzazione del tempo libero a disposizione, un sussidio di cittadinanza, riduzione orario di lavoro per gli occupati per liberare posti per i disoccupati. “Lavorare meno, lavorare tutti” è una frase ritornata a circolare tra le possibili soluzioni. E se un giorno le macchine faranno il lavoro, libereranno l’uomo dalla schiavitù di lavorare per dedicarsi alla creatività, la vera natura dell’essere umano.
Provate a immaginarlo.
Domenico De Masi, Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati Edizioni Rizzoli, pagine 256 – Euro 15,30