OTTICA QUERCETTI, QUANTA STORIA DAL 1841 NEL CENTRO DI MILANO

Dalle Cinque giornate ai cannoni di Bava Beccaris e due guerre mondiali. “Questa città si riprenderà anche dopo la pandemia” afferma la titolare, Manuela Volpato

Correva l’anno 1841. A Milano il direttore del teatro Alla Scala, Bartolomeo Merelli, riuscì a convincere Giuseppe Verdi a scrivere il Nabucco, opera che il maestro di Busseto terminerà a ottobre. Nello stesso anno, in via San Raffaele 3, apre l’Ottica Quercetti, fondata dal “fisico-meccanico, ottico Fortunato Quercetti”, come riporta la “Guida di Milano per l’anno 1841”, che si trasferisce lì dopo aver svolto l’attività in Corsia dei Servi pare già dal 1833.

E quel negozio c’è ancora: stessa via, stesso numero civico. Questo punto vendita c’era durante le Cinque Giornate di Milano del 1848, ma senz’altro avranno tremato i vetri delle vetrine anche quando il generale Fiorenzo Bava Beccaris represse nel sangue, con tanto di cannoni, i moti del 1898…

Veniamo a tempi via via più recenti. Nel 1910 nasce l’Ottica Vanzina. Nel 2003 l’Ottica Quercetti acquisisce anche questa azienda consolidando la propria attività.

Sempre dal 2003 il negozio è gestito da due soci, Manuela Volpato e Paolo Revolfato. Incontriamo proprio Manuela Volpato, affiancata, come ci tiene a sottolineare, da diversi anni dalla “preziosissima e brava Valentina Antognozzi”.

“Certo, il momento non è dei migliori, ma siamo qui, disponibili sempre, anche con una clientela ridotta. Verranno tempi migliori”. Montature di ogni genere, per tutti i gusti, fanno bella mostra di sé. Manuela Volpato ricorda che il negozio è stato visitato anche da personaggi dello spettacolo e della cultura “che in genere non amano far sapere che sono stati qui, diciamo per una questione di privacy”.

“Le mie impressioni oggi? Non le nascondo che a volte mi assale la tristezza: sento la mancanza della gente che va e viene e anima questa città così viva, così ricca, in senso artistico culturale, così accogliente ed elegante”. Mentre ricostruiamo la storia di questa mitica azienda, guardiamo fuori dalle vetrine e le poche persone che transitano. Milano, in via San Raffaele 3, ha resistito a eventi drammatici da centottant’anni esatti. “Sì, ce la farà anche adesso, ne sono sicura”. E questa volta Manuela Volpato sorride, mentre la salutiamo.

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