ONDE DI CALORE, KILLER SILENZIOSO DEL RISCALDAMENTO GLOBALE

Il caldo porta con sé non solo danni umani ma anche economici facilmente misurabili

Secondo l’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, si prevede che le ondate di calore estremo, che si presentano una volta ogni 50 anni, si verificheranno una volta ogni decennio con la tendenza a diventare un evento annuale nel prossimo futuro a causa del riscaldamento globale.

“Le ondate di calore sono diventate il killer silenzioso del riscaldamento globale”, ha detto al Financial Times Frederick Otto, vicedirettore dell’Istituto per la ricerca sui cambiamenti climatici dell’Università di Oxford. Le temperature sempre più alte stanno diventando uno spettacolo familiare per l’Europa ogni estate e, sebbene non sembrino così drammatiche come gli incendi boschivi e le inondazioni, che derivano anche dalle alte temperature, le ondate di calore sono un killer pericoloso, soprattutto per i più vulnerabili della società. i pensionati, i bambini più piccoli, che vivono in case povere, mal isolate e prive di aria condizionata.

Secondo i medici, i più vulnerabili al calore sono coloro che hanno modificazioni nella circolazione sanguigna. Si tratta di persone con pressione alta, oppure con diabete, o in generale, una qualsiasi delle malattie croniche non specifiche che mettono sotto pressione il sistema di compensazione del nostro corpo. Le malattie croniche che riducono la capacità di adattamento del corpo umano sono messe a rischio diretto durante le alte temperature. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), 166.000 persone sono morte tra il 1997 e il 2017 a causa delle ondate di calore, che si tratti di colpi di calore, malattie concomitanti o una combinazione.

Questa estate le temperature hanno raggiunto e superato i 40 gradi in alcune parti d’Italia e centinaia di persone hanno dovuto essere evacuate dalla Sicilia a causa delle foreste in fiamme, solo una settimana dopo che devastanti incendi hanno colpito l’isola di Sardegna. Si sono verificate alluvioni e frane nel nord Italia. La Turchia è stata colpita sia da incendi che da inondazioni. Il mese scorso, il paese ha stabilito un nuovo record di temperatura di 49,1 gradi. Anche la Grecia è stata colpita da un forte caldo, con i meteorologi che segnalano temperature quasi record. Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato che il Paese sta affrontando “la peggiore ondata di caldo dal 1987”, uccidendo più di 1.000 persone ad Atene.

La US Environmental Protection Agency (EPA) consiglia agli abitanti delle città di adottare strategie massicce per l’abbellimento del paesaggio e la sostituzione di asfalto e cemento ove possibile. Questi interventi riducono le temperature negli spazi urbani – con più parchi e alberi ove possibile – anche se  di pochi gradi. Anche realizzare tetti verdi, con tanto di piante, su edifici residenziali ha un enorme effetto e può ridurre la temperatura del tetto fino a 20 gradi Celsius, e quindi le temperature nell’edificio.

 

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