Giovanni Bonomo

INFORMAZIONE E BITCOIN, PARLA
UN GIURISTA D’AVANGUARDIA

Giovanni Bonomo, avvocato e consulente di imprese editoriali e televisive, è un esperto in materia di diritto d’autore. Figlio d’arte, ha fondato un centro culturale

Avvocato e consulente di imprese editoriali e televisive, autore di pubblicazioni in materia di diritto d’autore, dell’informazione e dell’informatica, ha contribuito, tra l’altro, al volume La televisione digitale: temi e problemi, Commentario al D. Lgs. 177/05 T.U. della Radiotelevisione, a cura di V. Zeno-Zencovich, E. Poddighe e A. Frignani (Giuffrè ed.). Giovanni Bonomo non è solo uno stimato avvocato, figlio dell’avvocato Aldo Bonomo, insigne giurista e intellettuale eclettico, presidente della Finivest fino al 2005, anno della sua scomparsa.

Libero pensatore – come ama definirsi – e promotore culturale, ha fondato nel settembre 2007 il Centro Culturale Candide, sede di eventi e punto di incontro di artisti, scrittori, esponenti della cultura. Giornalista pubblicista, attivo sulle tematiche ambientali, collabora con riviste letterarie e di divulgazione medica e scientifica.

Avvocato Bonomo, come mai ha scelto di laurearsi in legge?

Diciamo pure che, fin da ragazzo, ho alimentato un sincero interesse su tutto ciò che mi circonda. Sì, un po’ un esploratore delle persone e del loro modo di interpretare il reale. Il mio nume tutelare, fin dai tempi del liceo, è stato e rimane l’intramontabile Voltaire, la cui opera ironica Candide rimane per me basilare. Mi ha insegnato che bisogna saper ridere anche dei fatti avversi della vita. Certamente la vicinanza di mio padre, nella scelta di diritto come studio, è stata decisiva.

Quali sono le linee di indirizzo professionale che la caratterizzano?

Sono stato e sono tuttora legale di imprese editoriali e televisive, ben tredici anni come consulente di Mediaset, e il mio studio gravitava intorno al diritto d’autore e, quindi, all’evoluzione della società e della comunicazione, con una più puntuale interpretazione giuridica prima della radiodiffusione televisiva e poi delle telecomunicazioni, per arrivare infine al diritto dell’informazione e dell’informatica. Un tempo questi temi erano visti con un po’ di sufficienza, oggi sono materie universitarie decisive.

Quali sono gli aspetti più innovativi, in questo ambito, che lei ha voluto approfondire?

Nella società attuale assistiamo a una transizione verso il digitale e il multimediale, in continua evoluzione. Di recente ho aperto un blog di aggiornamento notiziale (www.ultime-notizie.net) per informare il pubblico sulle novità provenienti dalla nuova imprenditoria all’alba del terzo millennio. Un passaggio culturale difficile, impegnativo, ma è un’autentica svolta epocale.

Perché parla di svolta epocale? Ci chiarisca il concetto.

Perché già con internet e, adesso, con la blockchain – sistema che utilizza i nodi di una rete informatica e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (tra cui transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica, nata con il bitcoin, la più nota criptovaluta –  oggi le imprese si trovano ad affrontare la quarta rivoluzione industriale e l’economia collaborativa (sharing economy).

Lei ha fondato “Cripto per Tutti”. Di che cosa si tratta?

È un’associazione di promozione sociale che ha lo scopo di diffondere, in maniera semplice e lineare, alla portata di tutti, la cultura delle criptomonete e della blockchain.  Dobbiamo renderci conto che nulla sarà come prima, nel futuro prossimo dell’Internet of Things, dei token – insieme di informazioni digitali all’interno di una blockchain  –  e degli smart contract, ovvero quei protocolli informatici che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l’esecuzione di un contratto in modo automatico.  Concetti ancora poco conosciuti, ma questa è la realtà che già viviamo. E come diceva Voltaire, forse in maniera un po’ drammatica “Annunciare verità, proporre qualcosa di utile all’umanità, è una ricetta infallibile per essere perseguitati.”. Io cerco di farmi capire, sperando di non essere perseguitato! Per il resto, la storia dimostra che solo chi ha lo sguardo lungo, vedendo prima degli altri, diventa leader in settori di mercato prima inesplorati a beneficio di tutti. Chi entra per primo nel futuro meglio alloggia già nel presente.

www.bonomonline.it

 

 

 

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