CI SARÀ SEMPRE BISOGNO DI TRASPORTO E LOGISTICA
“C’è sempre bene nel male”, parla l’esperto Tsvetelina Galabova, “Queste sfide hanno ripulito il mercato da attori deboli e non adeguati e ci hanno aiutato a diventare più forti e flessibili.”
Tsvetelina Galabova ha oltre 20 anni di esperienza nel campo dei trasporti e della logistica e gestisce la propria azienda Ulogistica Ltd. che offre servizi di trasporto tra la Bulgaria e tutta l’Europa. Lei è una dei fondatori e vicepresidente della nuova Associazione Opportunità Bulgaria nata per supportare i contatti commerciali e la cooperazione tra le imprese della provincia di Modena e le imprese bulgare. Chiediamo il suo parere anche per i trasporti transfrontalieri, influenzati molto a livello internazionale dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina.
Dottoressa Galabova, secondo la sua esperienza, dov’è l’Italia in termini di consegne dalla Bulgaria? Quali sono i primi cinque paesi?
Secondo le statistiche, l’Italia è tra i primi 4 partner commerciali con l’estero della Bulgaria. La leadership è detenuta dalla Germania, seguita Italia, Romania e Grecia. Il commercio con l’Italia è di circa 4,2 miliardi di leva di fatturato annuo. Il dato è significativo e tende ad aumentare ogni anno, escluso il periodo della pandemia di Covid.
In quali settori industriali c’è la più forte cooperazione transfrontaliera tra Bulgaria e Italia in entrambe le direzioni?
In molti settori abbiamo eccellenti accordi di partnership tra i due paesi, nei settori delle macchine e attrezzature, tessile, metalli, cosmetica, industria alimentare, idraulica.
Quali sono le prospettive nel suo settore e le vostre strategie?
Le prospettive sono illimitate visto che le filiere non devono mai essere interrotte. Cioè, ci sarà sempre bisogno di trasporto e logistica. L’amara esperienza della crisi generata dal Covid ha dimostrato che il loro tumulto e la loro interruzione hanno avuto un impatto estremamente grave e non hanno lasciato inalterata l’economia. Questo è stato sentito sia dagli utenti finali che dalle aziende. All’ordine del giorno del business c’è la questione delle ottimizzazioni e delle garanzie per il regolare movimento di merci e materiali da un punto all’altro della Terra. Da quel momento in poi, non solo il prezzo estremamente alto fece paura, ma anche il fatto che, anche pagandolo, non ci fosse capacità di utilizzarlo nel trasporto di container così come nel trasporto terrestre. Cioè, al cliente non viene garantita la consegna a nessun prezzo, anche se è 7 volte superiore al solito prima della crisi. La turbolenza del mercato è grave e non ci sono segnali di calma nelle prossime settimane. La nostra strategia è essere vicini al cliente, come sempre.
Quali sono le direzioni principali su cui lavorerà la nuova associazione?
L’Associazione Opportunità Bulgaria è un canale attraverso il quale vogliamo attirare l’attenzione sulla Bulgaria e sui vantaggi delle nostre opzioni logistiche, nonché sulle eccellenti prospettive di investimento nel nostro paese.
Cosa rende la Bulgaria attraente per le aziende e gli imprenditori italiani?
Soprattutto, con le nostre buone tradizioni di massima flessibilità, un forte orientamento al cliente e un rapporto qualità/ prezzo altamente competitivo. Ho già sottolineato che nessun prezzo basso può compensare, ad esempio, la mancanza di affidabilità o la scarsa rispondenza alle specifiche esigenze del cliente. Inoltre, la logistica è stata una delle aree in cui le relazioni di mercato e gli equilibri di mercato sono riusciti ad entrare più velocemente dopo i cambiamenti degli anni ’80 in Bulgaria.
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