BELOGRADCHIK E LE SUE FANTASTICHE ROCCE

Questa piccola cittadina è un posto unico per il paesaggio e la sua fortezza, dichiarate fra le meraviglie della Bulgaria. Sulla piccola area di 114 chilometri quadrati si trovano 5 attrazioni naturali e parte di una riserva della biosfera

“Né le famose gole di Oliul in Provenza, né la gola di Pancarbo in Spagna, né le Alpi, né le montagne selvagge del Tirolo e della Svizzera possiedono qualcosa che possa essere paragonato a ciò che ho visto in Bulgaria a Belogradchik.”

Jérôme Blanqui, “Voyage en Bulgarie pendant l’année 1841“

Circa 230 milioni di anni fa il mare copriva l’area di Belogradchik. Sono passati milioni di anni per creare le fantastiche rocce e per formare più di 100 grotte. In epoca romana qui sorse il primo insediamento. Successivamente, per le sue case bianche sullo sfondo delle rocce rossastre, i turchi la chiamarono la Piccola Belgrado. La citta si trova a 169 km da Sofia e 59 km da Vidin. Qui le condizioni sono ideali per le escursioni, il ciclismo e il turismo speleologico, l’alpinismo, la caccia e la pesca, per lo sport, per le osservazioni astronomiche, per la riflessione. Le formazioni rocciose che si estendono vicino a Belogradchik sono lunghe 30 km , sono larghe fino a 5 km e la loro altezza raggiunge i 200 m. La stravaganza di loro colori varia dal rosso puro al giallo, e le forme magiche spesso assomigliano a figure diverse, dando origine a leggende interessanti.

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La Fortezza di Belogradchik

La Fortezza di Belogradchik

Costruita durante il periodo dell’Impero Romano, questa fortezza è davvero unica: massicci rocciosi alti più di 70 metri venivano usati come mura della fortezza e le mura venivano costruite solo da nord-ovest e sud-est. Inizialmente, il castello di Belogradchik aveva principalmente funzioni di osservazione. Nel XIV secolo, sotto lo zar Ivan Sratsimir, l’antica fortificazione fu ampliata e divenne una delle fortezze più importanti della regione. Durante il dominio ottomano, i turchi la ampliarono nuovamente nello stile caratteristico della costruzione delle fortezze ottomane. Ma con elementi tipicamente europei, nell’espansione sono coinvolti ingegneri francesi e italiani. La fortezza ha 3 cortili separati tra loro, collegati da porte della fortezza; la sua intera superficie è di 10.210 mq.

 

Belogradchik dall’alto

La città oggi

Il settore economico più importante è il turismo. A 18 km da Belogradchik si trova una delle più grandi grotte della Bulgaria – Magura. La lunghezza totale delle sue gallerie è di 2500 metri. Sulle sue pareti ci sono disegni di diverse epoche storiche, i primi dal tempo del tardo Paleolitico, e i più recenti dell’età del bronzo, dipinti tra il 3000 e il 1200 a.C. Ci sono molte altre cose da vedere nella zona: la grotta “Veneca”, la cascata “Bela Voda”, Borov Kamak, la riserva “Cuprene”, ecc.

Dal 2016 a Belogradchik si tiene il Festival estivo dell’Opera e del Balletto di Sofia “Opera delle Cime”. Insieme agli spettacoli che si svolgono nel primo cortile della fortezza, viene offerto uno speciale evento culturale: la visita alla grotta Magura per lo straordinario spettacolo “WAGNER MAGURA – Dei, Giganti, Nani e Valchirie”.

Da diversi anni sulle rocce si tiene un festival di mongolfiere, per cui la città è chiamata la Nuova Cappadocia dei Balcani.

www.belogradchik.egov.bg

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