PROFUMERIA LORENZI, FAMIGLIA ALLA RICERCA DI ESSENZE E AROMI
Tre generazioni dedicate alla nuova attività: il capostipite, Battista, arrotava forbici e coltelli. Poi l’idea nuova… In aumento la clientela maschile
Arrotava forbici e coltelli, in Val Rendena. La storia della Profumeria Lorenzi inizia nel 1924 quando Battista Lorenzi, nato in un piccolo paese di quella valle, parte con due fratelli, una mola e pochi soldi in tasca in cerca di fortuna. A piedi fermandosi di paese in paese, arrotando forbici e coltelli, arriva a Milano. In Via Paolo Sarpi, una strada alla periferia della città con parecchi negozi e tutt’intorno ancora prati e orti coltivati a cipolle (da cui il nome ” borg de scigulat”), Battista trova una piccola bottega di arrotino che, con i soldi racimolati, riesce a prendere in affitto. Così, con grandi sacrifici e dormendo nel retrobottega accanto alla sua mola, vede a poco a poco realizzare il suo sogno. Ma Battista fa di più: oltre all’attività di molatura, inizia ad inserire, profumi e dopobarba, perché nota che sono molto graditi, soprattutto dalla clientela maschile
Nel ’42 Battista si sposa e ha tre figli, Hilde, Lucia e Piero. E sono proprio le figlie che si appassionano alla vendita e all’attività del negozio, siamo alla fine degli anni 60.
Le ragazze, con molto entusiasmo, frequentano corsi di formazione professionali presso le case cosmetiche più prestigiose, imparano l’arte del trucco, che mettono a disposizione della clientela.
Negli anni Ottanta il negozio di via Paolo Sarpi è ben consolidato, la clientela è affezionata e sempre più vasta. Le sorelle, attente alle novità, ricercano ed inseriscono nuovi marchi e fanno del proprio lavoro un piacere ed una conoscenza che si trasmette agli avventori.
Dopo la scomparsa di Battista, nel 1985, nel duemila si è aggiunta Laura, la figlia di Lucia che, con lo stesso entusiasmo della mamma, continua l’attività iniziata dal nonno. Laura, ad inizio 2017 corona il suo sogno: rileva l’attività della mamma e della zia e dà un nuovo impulso all’attività del negozio. Profumeria Lorenzi è dunque un luogo dove trovare non solo la profumeria tradizionale, ma anche un vasto settore dedicato alla cura dell’uomo. Quella della famiglia Lorenzi è una storia fatta di amore, tramandata di padre in figlio per tre generazioni, una storia riconosciuta e premiata “bottega storica” dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia.
Signora Laura, una vita dedicata ai profumi, sempre alla ricerca di nuovi aromi: è così ancora oggi?
Sì, sicuramente è attuale. La nostra è una profumeria artistica e di nicchia, ovvero, offriamo prodotti realizzati con aromi naturali, personalizzati.
Come state vivendo il periodo della pandemia, che ha avuto un primo periodo molto difficile?
Ne abbiamo risentito, ma ciò che mi ha colpito è stata la riapertura: ho visto gente felice, con una gran voglia di tornare alla normalità. Un momento di grande soddisfazione, un’emozione che provo ancor oggi, ogni giorno.
Chia entra nel suo negozio è sempre sicuro di ciò che cerca?
Quando entra un cliente, soprattutto se nuovo, spesso non ha le idee chiare. Io chiedo cosa sta cercando, cosa desidera in termini di profumi, nelle varie sfumature…poi si lasciano guidare e magari troviamo la soluzione in un prodotto che, come caratteristiche, era l’esattamente l’opposto di ciò a cui pensava il cliente all’inizio
Alla pandemia si è aggiunta la guerra…
Purtroppo. In questo momento si torna alla non felicità. Nelle persone che frequentano anche il mio negozio, avverto non dico tristezza, ma disagio, malcontento, e lo si vede proprio nell’umore della gente, un po’ tutto frenato da questa situazione, non c’è serenità.
La clientela maschile è cresciuta, da qualche anno a questa parte?
Sì, si comincia con i prodotti della rasatura, e così spiego anche le caratteristiche di un rasoio. Anche fra i giovani, c’è molta attenzione alla cura della barba, perché la tengono, con varie lunghezze, e ai relativi prodotti.
Una prossima novità, per la profumeria Lorenzi?
Nei prossimi giorni inaugureremo una nuova insegna, a bandiera, applicata in verticale. L’idea, il disegno, la realizzazione, il tutto con la supervisione del Comune di Milano, è opera degli studenti dell’Accademia belle arti di via canonica.
Una nuova insegna. Una nuova speranza. Per la pace e la salute di tutti.
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