Lisa Antonutti

LA GRANDE SFIDA: IL WELFARE IN ITALIA TRA BISOGNI E BILANCI

di LISA ANTONUTTI*

La spesa per questo ambito è in crescita nel 2023 (632,4 miliardi, +3,7% rispetto al 2022). Grave la carenza di personale medico e infermieristico. Improrogabile anche il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, la protezione sociale, il dialogo con le parti sociali

Gli italiani si occupano e preoccupano di welfare? La risposta è sì, come dimostrato da recenti studi, secondo cui l’opinione pubblica vorrebbe vedere un aumento del welfare. Lo conferma anche, nello specifico, l’indagine del Think Tank, “Welfare, Italia”, secondo cui la previsione di spesa in welfare in Italia per il 2023 è in crescita a 632,4 miliardi di euro (+3,7% rispetto al dato del 2022). Gli ambiti che sono inclusi in questo perimetro sono i 3 pilastri tradizionali della Sanità, le Politiche Sociali e la Previdenza, alle quali si aggiunge anche l’Istruzione.

Cresce dunque la domanda, ma l’offerta riesce a crescere conseguentemente? Quali sono le sfide e le problematiche delle facce del welfare che si dovranno affrontare nel 2024?

In materia di complessità da affrontare sul tema previdenza si è discusso nel precedente articolo “In viaggio verso la pensione: tra riforme e sostenibilità”.

Sanità

Tra le sfide più significative che il Servizio Sanitario Nazionale dovrà affrontare, svetta la carenza di personale medico ed infermieristico. Gli studi Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) sottolineano come il rapporto tra medici e popolazione sia destinato a peggiorare nella previsione dei prossimi 6 anni, con un’ulteriore diminuzione di circa 22.300 unità da qui al 2028.

Altra tematica è una disparità nella distribuzione territoriale del servizio, ovvero ciò che il Decreto del Ministero della Salute (DM 77/22) promuoveva sottoforma di Case della Comunità. Proprio a causa dei problemi di budget, il numero attuabile e attuato di queste strutture è stato ridimensionato (da 1.350 previste a 939 effettive).

Ancora più generale è poi il tema dello standard ospedaliero, che necessita di maggior attenzione alla prevenzione, accesso più rapido a cure e farmaci, nonché implemento della telemedicina e della divulgazione in campo medico- sanitario.

La speranza in ambito sanità è posta nella giusta allocazione delle risorse che sono state previste dal PNRR. Alla Missione Salute sono infatti stati 15,63 miliardi, pari all’8,16% dell’importo totale, per sostenere importanti riforme e investimenti a beneficio del Servizio sanitario nazionale, da realizzare entro il 2026.

Politiche sociali

Come parte più generalmente intesa del Welfare State, le sfide che le politiche sociali si trovano ad affrontare sono in realtà numerosissime e si applicano e rimandano anche agli altri temi discussi sopra.

L’attenzione essenziale delle politiche sociali deve concentrarsi sull’occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, la protezione sociale, il dialogo con le parti sociali, lo sviluppo delle risorse umane e la lotta all’esclusione, la povertà e la discriminazione. Dunque, le sfide che a questi temi sono connesse riguardano:

  • Andamento di crisi e tensione economica
  • Invecchiamento della popolazione
  • Disoccupazione
  • Immigrazione e integrazione: l’Italia è stata una destinazione per i migranti e la sfida sta nell’attuazione di politiche sociali inclusive che affrontino l’integrazione degli immigrati nella società, gestendo al contempo le preoccupazioni pubbliche legate all’immigrazione.
  • Disparità regionali: esistono significative disparità economiche e sociali tra le regioni settentrionali e meridionali dell’Italia.
  • Riforma del sistema educativo
  • Questioni familiari e di genere: conciliare lavoro e vita familiare, promuovere l’uguaglianza di genere e affrontare questioni come la cura dei figli e il congedo parentale sono aspetti importanti che le politiche sociali devono considerare per una società più inclusiva.

 

Nonostante le sfide significative enunciate, l’attuale crisi del Welfare state offre un’opportunità per riforme e innovazioni costruttive. Affrontando le disparità economiche attraverso politiche mirate e investimenti nell’istruzione, nella sanità e nelle infrastrutture sociali, le società possono costruire sistemi di welfare più inclusivi e resilienti. Abbracciare il progresso tecnologico e le soluzioni digitali può migliorare l’erogazione dei servizi e semplificare i processi amministrativi, rendendo i programmi di welfare più efficienti e accessibili. Inoltre, promuovere la coesione sociale e la collaborazione al di là delle divisioni politiche può facilitare la costruzione del consenso e consentire l’attuazione di soluzioni globali e sostenibili. Con dedizione e creatività è ancora possibile rivitalizzare lo Stato sociale e garantire che rimanga una colonna portante del progresso sociale e della solidarietà negli anni a venire.

 

 

*Centro studi Assidim

 

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