LA RISTORAZIONE, UN AMORE
NATO NELLE SCUOLA MEDIE
Marco Sanpietro narra la sua storia, ricca di spunti, creatività anche in cucina, esperienze maturate a fianco di maestri di prim’ordine. Il sodalizio Catering Grasch, rimane una realtà unica nel panorama milanese
Fondatore e Managing director di Catering Grasch, Marco Sampietro Classe 1968, con un padre comasco nato nel 1915 al terzo matrimonio e la madre siciliana classe 1938, si iscrive alla scuola alberghiera Vespucci di Milano nel lontano 1982.
La ristorazione è stata una vocazione maturata già dalle scuole medie, durante i due anni di lavoro nei fine settimana al ristorante Masaniello di via Pacini a Milano.
Durante gli anni di frequentazione della scuola alberghiera Vespucci, studia American Bar Classico e Innovativo nei fortunati corsi del professor Gino Marcialis, grande scrittore di libri promossi dalla International Bartenders Association. Si appassiona del mestiere di Barman. Durante l’estate, nelle pause scolastiche, si fa assumere come commis di sala: nell’estate 1983 all’Hotel Marcora di San Vito di Cadore che si trova di fronte al trampolino olimpico di Cortina d’Ampezzo, nell’estate 1984 all’Hotel Posta di Cortina d’Ampezzo, nell’estate 1985 all’Hotel Splendid Venezia, ed infine, nell’estate 1986 come secondo Barman all’American Bar Laghi di Sibari a Sibari. Queste esperienze gli serviranno per imparare ed approfondire il gioco di squadra e lavorare sotto pressione nei lavori stagionali.
Conclusa la scuola, dopo l’ultima stagione estiva, nei mesi Settembre e Ottobre del 1986 frequenta uno stage al Palace Hotel di Stresa come secondo Barman e partecipa per la rivista BarGiornale ad una competition della rivista tra barman emergenti piazzandosi al secondo posto con il cocktail Abacacy. Questa occasione gli conferma l’attitudine alla creatività ed al mestiere di Barman.
Stile manageriale
Affascinato dal periodo, dove si parla molto di nouvelle cuisine e di Gualtiero Marchesi, si fa assumere da Corrado Bonacasa patron del Ristorante Il Verdi di Milano in zona Brera. Dal novembre 1986 fino a giugno 1988 lavora come addetto preparazione dolci in cucina e durante il servizio al banco dolci per le guarnizioni delle stesse. Questa esperienza risulterà fondamentale tanto per la passione in cucina quanto per lo stile di conduzione manageriale formata grazie al patron Corrado Bonacasa.
Infatti sarà proprio grazie alla presenza costante nel luogo di lavoro del patron Bonacasa, che potrà carpire e apprendere come gestire un’azienda ascoltando le conversazioni e direttive di quest’ultimo.
Verrà attratto dall’offerta di lavoro del Sig. Volpe durante un servizio come extra in via Montenapoleone, che gli propone di lavorare per la stagione estiva 1988 al Ristorante Piazzetta dei Fiori di Porto Rafael in Costa Smeralda come commis di sala. Partendo per la prima volta in Sardegna, dove tornerà diverse volte anche come titolare di ristoranti.
Grazie a questa esperienza fatta in un villaggio denso di personaggi di spicco e persone facoltose, dove lavora per feste private per conto del ristorante, nutre un bagaglio di esperienze e allarga la sua rubrica di contatti.
Al rientro dalla stagione estiva, si candida come Barman e vice direttore del Ristorante del gruppo Cremonini WALL STREET in via Caldera a Milano, superando la selezione di oltre 30 candidati. Lavora quindi da settembre 1988 fino a maggio 1989 al fianco del direttore Giuliano Tonozzi come Barman e vice direttore per la formazione del personale di sala.
Nel contempo conosce Pino Venditti, un importante Barman che negli anni 50 lavorava all’Astor Club di piazza Diaz a Milano (l’attuale Club Nepentha). Lavora quindi seralmente nell’American Bar Sayonara di Pino Venditti in via Ippolito Nievo a Milano fino a maggio 1989.
Torna in Sardegna nell’estate 1989 e gestisce come Co-titolare (insieme a Germano Leprini come Responsabile approvvigionamenti) personale di sala e cucina nel Ristorante MARINA di CUGNANA VERDE in Costa Smeralda. Ottenendo l’offerta di acquistare il ristorante e tutta la spiaggia da parte del villaggio di Cugnana Verde, offerta che però all’epoca dovette rifiutare, ma fu la prima di tante altre occasioni che lo porteranno poi a diventare in seguito titolare di catering, concludendo così in grande stile un anno ricco di avvenimenti. Richiamato dal gruppo Cremonini dal settembre 1989 fino a maggio 1990 lavora al Ristorante WALL STREET FIERA – Fiera Milano City sate 34, Milano come Capo servizio e Direttore di sala. Per poi proseguire, sempre per il gruppo Cremonini, con un nuovo incarico da giugno 1990 fino a settembre dello stesso anno per la società Agape sempre del gruppo Cremonini come responsabile della ristorazione sulle carrozze ristorante di Trenitalia e Ristoranti disco verde vip stazioni ferroviarie da e per Milano.
In una occasione di lavoro extra presso il disco club APPASSIONATA in Largo Cairoli a Milano, conosce Beppe Cardile: titolare del locale, che gli offre di lavorare per come direttore di sala nel suo locale dall’ottobre 1990 fino a febbraio 1991.
Lavorando con Beppe Cardile ha potuto affinare le conoscenze gestionali di un locale complesso con musica dal vivo, cabaret, discoteca, ristorante e American Bar. Tra feste private, serate pubbliche e a volte anche catering.
Quando tutto lo staff del club Appassionata si trasferisce per lavorare al disco club STAGE in Galleria Manzoni a Milano, lo segue nelle vesti di vice direttore di sala, collaborando per la stesura del menù con i cuochi in cucina da marzo 1991 fino a giugno dello stesso anno. Per poi ripartire per la stagione estiva che durerà da aprile 1991 fino a settembre dello stesso anno, come Co-titolare insieme ad Antonino Tommaselli come Responsabile approvvigionamenti, personale di sala e cucina per il Ristorante La Luna del Pozzo di Porto Pozzo in Costa Smeralda.
Chiamato dal patron del Maestro di Casa il sig. Sala, da ottobre 1991 fino a maggio 1992, lavora nel Ristorante del TENNIS CLUB MILANO come Capo servizio e Direttore di sala occupandosi del miglioramento della qualità del lavoro e delle individuali performance lavorative attraverso briefing individuali e di staff.
Un’associazione culturale
L’anno 1992 fu l’anno di svolta, dove, con alcuni amici ,costituì l’associazione culturale Grasch al 3 di via Canonica a Milano allestendo Mostre d’arte e corsi di approfondimento culturale.
Da febbraio 1992 come Co-titolare apre a Lissone OPEN ART CAFÈ organizzando il corner Cybercafe e allestendo ciclicamente delle Mostre d’Arte. Occupandosi nel contempo della Ristorazione sia dell’Open Art Caffe’, che della sede di Milano dell’associazione culturale Grasch.
Il Catering Grasch quindi anno per anno prosegue affinando sempre di più le sue ricerche culinarie, che spaziano dalla cucina creativa a quella fusion. Specializzata anche in cucina Vegana e Vegetariana con escursioni di cucina etnica per le presentazioni dei viaggi di Avventure nel Mondo.
A giugno 1992 riparte per la Sardegna con Catering Grasch per gestire il Ristorante La Luna nel Pozzo a Porto Pozzo in Costa Smeralda, fino a settembre 1992 lavorando come Co-titolare, Responsabile approvvigionamenti, personale di sala e cucina. Rientrando come unico titolare dell’OPEN ART CAFÈ di Lissone dove ospita anche la sede dell’associazione culturale Grasch, diventandone il presidente.
A settembre 1999, chiude a Lissone Open Art Cafè e parte per 6 mesi per un progetto in India e lavora come responsabile della cucina e degli acquisti; coordinando i servizi catering per la GLOBAL COLUMBUS Food & Service a Colombo in Sri Lanka, per poi andare in India per occuparsi dell’analisi strategica per obiettivi a breve, medio e lungo termine con fattori di attrazione e di potenziamento delle risorse umane della GLOBAL COLUMBUS Food & Service con cui collabora fino a marzo del 2000.
Rientrato in Italia ad aprile 2000 apre una nuova sede dell’associazione culturale Grasch a Lissone diventandone nuovamente il presidente. Organizzando corsi e mostre dedicate alle etnie del mondo alla ricerca continua di nuovi stimoli. Così la ristorazione del circolo dell’associazione culturale Grasch e del Catering Grasch ampliano i loro orizzonti.
Rimane fino a marzo 2010 a gestire l’associazione culturale GRASCH e il Catering Grasch, allestendo per ben 10 anni ciclicamente delle Mostre d’Arte ed incontri di cucina etnica, creativa e fusion. Occupandosi nel contempo nei mesi di ottobre e novembre 2010 presso la CS Ristorazione alla Clinica “La Madonnina” come direttore della ristorazione dei degenti.
Richiesto anche da Germano Leprini da gennaio 2012 fino a aprile 2012 a condurre come direttore della ristorazione il Ristorante Hotel Belvedere di Vaprio D’Adda occupandosi dell’analisi di strategie operative del Food&Beverage e potenziamento delle risorse umane.
Tutt’oggi rimane alla presidenza del CDA del Catering Grasch, conducendo in prima linea i servizi di catering e la gestione manageriale della cucina dello stesso. Gestendo sia le strategie di lavoro che del personale. Coprendo anche il ruolo di presidente dell’associazione culturale GRASCH che, ad oggi, da ben 7 anni recupera le vivande avanzate dai catering per distribuirle ai senzatetto di milano settimanalmente, avvalendosi dei suoi volontari.
Catering Grasch nella figura di Marco Sampietro, suo co-fondatore, rimane una realtà unica nel panorama milanese e resta tra i migliori catering a Milano: specializzato nei diversi territori del gusto con numerosi progetti ed escursioni gourmet. Attivo nel territorio lombardo: si interessa sì agli eventi presenti nel suo territorio, ma è anche molto richiesto per trasferte in tutta Italia. Eventi importanti milanesi tra i quali il salone del mobile: evento famoso in tutto il mondo, o anche la fashion week e tanti altri eventi… Tutte queste iniziative ormai da anni hanno trovato la loro culla e cucina creativa in catering Grasch.
www.cateringgrasch.it
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