LA TECNOLOGIA FINLANDESE RIDUCE L’USO DI MATERIALI DI COTONE

La startup “Infiniti fiber” trasforma gli scarti anche della carta in una fibra tessile circolare, nuova e di alta qualità che risparmia le materie prime vergini

“Nulla di nuovo ha bisogno di essere coltivato quando sfruttiamo al meglio ciò che è già in circolazione.” Questo è il credo della Infinited Fiber Company, nata dal desiderio di risolvere alcune delle più grandi sfide nell’industria tessile: montagne di rifiuti, risorse naturali limitate e consumatori che chiedono scelte più sostenibili.

La loro tecnologia brevettata utilizza i rifiuti ricchi di cellulosa: vecchi tessuti, cartone usato, residui di colture come riso o paglia di grano e altro (che altrimenti verrebbero gettati in discarica o bruciati) e li trasforma in nuove fibre di alta qualità.

La lavorazione passa attraverso tre fasi. In primo luogo, le fibre dai materiali di scarto vengono separate, quindi si trasformano in liquidi e vengono create nuove fibre. Si cattura il valore a livello di polimero, dandogli nuova vita come Infinna™, l’esclusiva fibra infinita tessile che sembra e si sente al tatto come il cotone ed è scientificamente conosciuta come fibra di carbammato di cellulosa.

Infinited Fiber Company sta guidando un progetto finanziato dall’UE, iniziato nell’ottobre 2020 e che durerà 3 anni. Il New Cotton Project è un consorzio internazionale di 12 membri che sfrutta la collaborazione e la tecnologia dell’azienda finlandese di rigenerazione delle fibre tessili per creare un modello per la moda circolare e ispirare l’industria a passare da lineare e dispendiosa a circolare e sostenibile.

Il riciclaggio dei rifiuti tessili sta diventando obbligatorio nell’UE nel 2025 e vogliamo essere coinvolti nello sviluppo di nuove fibre a base biologica da questi rifiuti. Vediamo opportunità sostanziali in questo.”, dice Kari Tuominen, presidente e Ceo della Andritz Oy, fornitore globale, leader di sistemi, attrezzature e servizi per l’industria della pasta di legno e della carta.

 

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