MILANO, TRIONFO DELLA CREATIVITÀ CON IL NUOVO MUSEO DEL DESIGN
Adi, la rassegna che celebra l’inventiva di diverse “firme”. In esposizione 2.300 oggetti su 2.400 metri quadrati
“La capacità di provare ancora stupore è essenziale nel processo della creatività”, affermava lo psicanalista e pediatra britannico Donald Woods Winnicott. E visitando il nuovissimo Adi Design Museum, in piazza Compasso d’oro a Milano, non si può che rimanere esterrefatti di fronte alla multiforme rappresentazione di ciò che di innovativo, sotto il profilo del design, hanno saputo realizzare professionisti che entrano di diritto nel mondo dell’arte, in molti casi. ll museo ospita la Collezione storica del Compasso d’Oro, il più ambito riconoscimento che dal 1954 laurea coloro che hanno ideato, con singolare creatività, qualcosa che sta tra oggetto di uso pratico, quotidiano, e l’arte.
La mostra è composta dagli oggetti selezionati dal 1954 a oggi e si dispiega in 2.400 metri quadrati. Si tratta del più antico riconoscimento nell’ambito del design a livello mondiale.
Ecco la Ferrari di Pininfarina, la Fiat di Zagato, la Lettera 22 della Olivetti firmata da Marcello Nizzoli, la scimmietta di gomma Zizì di Bruno Munari… e altri 2.300 oggetti.
In un momento in cui si anela, dopo mesi di chiusura, anche fisica e mentale, a una riapertura ben venga una rassegna che ripercorre la storia dell’inventiva made in Italy, qualcosa che fa parte dell’eredità culturale che, in centinaia di anni, ha portato il nostro Paese ai vertici della ricerca dello stile, dell’eleganza, della creatività. Tesori che rimangono. Tesori da riproporre con nuove idee, progetti. Intuizioni.
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