BUONE OPPORTUNITÀ LAVORATIVE
NEL SETTORE BIOLOGICO

Buone prospettive occupazionali per le professioni nel mondo bio. Il web oggi fornisce sempre di più la possibilità di gestire gli acquisti dei prodotti biologici, oltre che nuovi contatti con i fornitori. Le attività di marketing intelligence che vengono svolte sulla rete, infatti, danno la possibilità di approfondire la conoscenza del mercato, dei prodotti, ma anche di fornitori e di servizi. Questo permette alla figura dell’e-buyer di svolgere azioni finalizzate alla riduzione dei tempi di realizzazione e dei costi totali di approvvigionamento, oltre che a garantire una maggiore flessibilità nei processi d’acquisto.

In questi ultimi anni, il ricorso a strumenti e tecnologie Ict è notevolmente cresciuto: in particolare, l’e-buyer di prodotti bio adopera Internet per eliminare i vincoli geografici e temporali nei rapporti con il network di fornitura, per partecipare alle aste on-line, per aggiornarsi su caratteristiche di prodotto, per informarsi su ordinamenti e leggi e per contattare organizzazioni e consorzi internazionali. Nel contempo, può condurre analisi sui fornitori, controllare le prestazioni dei singoli prodotti e monitorare l’efficienza dei processi distributivi, mediante l’utilizzo di soluzioni di business Intelligence.

Anche l’addetto al controllo qualità in ambito bio ha buone prospettive di crescita professionale. Per svolgere questa professione occorre avere doti organizzative, capacità di coinvolgere e motivare, conoscenze delle normative di settore. L’addetto al controllo qualità deve sapere inoltre coordinare e verificare i piani di controllo e di gestione delle non conformità in produzione, effettuare ispezioni e controlli su prodotti finiti e semifiniti nel rispetto delle normative di riferimento, secondo il sistema di qualità globale dell’azienda. E’ un esperto che assicura l’applicazione e il rispetto di standard ambientali e di norme inerenti alla sicurezza e alla salute dei dipendenti. L’addetto al controllo qualità deve operare in maniera indiscriminata nell’analisi del gap tra la qualità attesa e la qualità sperimentata dal cliente. Si occupa dunque di gestire tutte le attività di test e collaudo, di assistere la produzione; è responsabile dell’applicazione delle procedure operative secondo i più elevati standard qualitativi. Può essere un diplomato, ma anche laureato in Chimica o in Scienze dell’alimentazione per le aziende nel settore food.

Per saperne di più vai su www.jobnewsitaly.com

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