QUANDO USIAMO L’IA, UNA PRIORITÀ ANCHE IL TOCCO UMANO
“Guardo all’intelligenza artificiale come a uno strumento: se sarà utile per la crescita e la creazione di qualcosa di utile o se servirà per campagne distruttive dipende dalla creatività e dall’etica di coloro che la utilizzano.”, parla Nicola Minkov, esperto in SEO e marketing digitale.
Nicola Minkov è il fondatore e amministratore delegato dell’agenzia SEO Serpact. È il fondatore della prima accademia bulgara di SEO, SERP Acad, accreditata dall’Università di Sofia. È co-fondatore e amministratore delegato della start-up Trackian, una piattaforma SaaS al servizio di tutti i digital marketer, delle attività online e dei siti di generazione di lead. È l’iniziatore e l’organizzatore della conferenza internazionale SERP Conf, un evento significativo per il marketing digitale e il SEO in Bulgaria e in Europa. Ci incontriamo con Nicola Minkov dopo la quarta edizione – tre in presenza e una online – a Sofia, dove SERP Conf. 2024 International ha attirato relatori e ospiti da quattro continenti e da oltre 20 paesi.
Signor Minkov, quest’anno, oltre al tradizionale SEO, avete incluso nel SERP Conf anche argomenti legati ai social media, al commercio elettronico e all’intelligenza artificiale. Vorrebbe condividere quali tendenze e novità i vostri relatori hanno delineato come significative per il business digitale?
Dopo l’avvento dell’intelligenza artificiale, il business online è cambiato drasticamente. Poiché anche i consumatori sono cambiati. Cercano contenuti iper-personalizzati che li guidino attraverso il tunnel dell’utente e i siti web devono “soddisfare” le loro esigenze istantanee. Pertanto, se non utilizzano o non hanno incluso nell loro strategie l’AI generativo e un approccio olistico al SEO, i business digitali sono in pratica già in ritardo. Al SERP Conf. 2024 International di Sofia è diventato chiaro che il tempo in cui le aziende si concentravano solo sui tradizionali indicatori SEO è ormai passato da tempo. Sì, certamente – cose come la velocità del sito, la presenza delle parole chiave, il citare fonti autorevoli, informazioni verificate – sono ancora qui e non scompariranno presto. Ma, come ha detto Gary Illeys di Google, hanno bisogno di pochi link che collegano un sito ad altri per valutare quali pagine classificare più in alto nei SERP. Ciò significa praticamente che il più grande motore di ricerca si interessa a contenuti di qualità sui siti web in cui può fidarsi, e quindi – non deludere i propri utenti.
Nel 2023, i Global Search Awards hanno scelto Serpact come la seconda migliore piccola agenzia SEO al mondo. Ci puo parlare del percorso professionale che l’ha portato alla creazione dell’agenzia?
All’inizio della mia carriera imprenditoriale ho incontrato molte delusioni. La mancanza di conoscenze esperte nelle aree pertinenti mi ha portato a due fallimenti. Ma, come ho condiviso più volte, una persona deve fallire, cadere molto male, per imparare. Da questa esperienza negativa ho tratto una lezione preziosa: per fare impresa con successo, è necessaria una preparazione esperta approfondita. Così, con costanza e la capacità di rialzarmi dopo ogni ostacolo, acquisite durante la mia carriera da calciatore, ho iniziato a lavorare metodicamente e a non rinunciare ai miei obiettivi. Armato di queste preziose lezioni di vita e una buona dose di conoscenze esperte, ho fondato l’agenzia SEO Serpact. Avevo esperienza nelle tecnologie digitali, ma soprattutto avevo il desiderio di crescere, costruire e aiutare coloro che mi avevano dato fiducia a fare lo stesso. Da allora, la mia passione è stata quella di imparare continuamente per poter dare il massimo ai clienti. Penso che con il team siamo riusciti a implementare questa visione nel nostro lavoro quotidiano. Dopo oltre 3500 progetti, 850 strategie di content marketing e 1500 incarichi tecnici, posso dire che il nostro impegno a fornire un valore aggiunto è ciò che ci distingue dagli altri. Con questo approccio, otteniamo riconoscimenti e raggiungiamo successi a livello mondiale.
Quali sono le attività per le quali il marketing digitale e il SEO sono cruciali? E in generale, ci sono aziende che rimarranno solo “offline”?
La presenza digitale è ormai assolutamente essenziale per qualsiasi attività commerciale. In pratica, se non sei online o se non parlano di te, è come se non esistessi. Un esempio rapido: possiedo un negozio di fiori, ma non faccio consegne online e ho deciso che non ho bisogno di un sito web o di una pagina sui social media. Chi saprà della mia esistenza? Probabilmente solo i passanti, e solo se notano la mia vetrina ben curata, il mio cartello o se hanno sentito parlare di me personalmente da un altro cliente soddisfatto. L’ambiente online offre alle aziende una vasta base di potenziali acquirenti, pronta solo ad essere attivata. Come membro del consiglio direttivo dell’Associazione bulgara dell’e-commerce, osservo una crescita costante degli acquisti online B2C nel nostro Paese – da 1 miliardo 950 milioni di euro, o, in altre parole, una crescita del 19% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per l’anno prossimo sono di nuovo a doppia cifra. Beh, secondo voi, c’è una ragione per cui le aziende non dovrebbero approfittare di questo trend?
Cosa è successo con l’avvento dell’IA nel mondo del business digitale?
L’ultimo aggiornamento negli algoritmi di ricerca di Google si è concentrato proprio sull’uso caotico e sulla generazione di contenuti spam grazie all’intelligenza artificiale. Tuttavia, le tecnologie di apprendimento automatico (MLM) aiutano nell’automatizzazione degli audit, nell’analisi dei dati, nel tracciamento del comportamento degli utenti e nella previsione, ecc.
Per me, l’IA dovrebbe essere utilizzata per risolvere problemi. Attualmente, le imprese sono sfidate a prendere decisioni informate basate su dati precisi provenienti da tutti i canali di marketing. Abbiamo una serie di silos di informazioni che non sono collegati tra loro, ma basandoci sui dati contenuti al loro interno, i marketer devono fornire le strategie più precise ed efficaci per aumentare le conversioni delle loro aziende.
La piattaforma SaaS Trackian, che stiamo sviluppando, essenzialmente unisce una vasta gamma di software di misurazione dei dati, centralizza le informazioni e le fornisce in tempo reale. Attraverso i processi di estrazione, trasporto e caricamento dei dati (ETL), la piattaforma raccoglie informazioni da diverse fonti in tempo reale. Successivamente, applicando vari algoritmi di machine learning, Trackian analizza questi dati e fornisce una visione completa del percorso degli utenti attraverso il tunnel di marketing. In questo modo, fornisce ai digital marketer e ai proprietari di business una visione unificata del comportamento e delle interazioni dei clienti dai diversi punti di contatto – dall’attrazione iniziale dell’interesse, all’engagement, fino all’eventuale acquisto e successivo mantenimento. Questa visione completa consente loro di prendere decisioni più informate e di ottimizzare le proprie strategie di marketing per massimizzare l’efficacia.
Questo è solo uno degli esempi di come l’IA sta cambiando il mondo del business digitale. Mi rifarò a questo ancora durante l’edizione di quest’anno del SERP Conf. a Sofia – durante la sessione Q&A del panel AI & SEO con Alexandra Tachalova di Digital Olympus e Dixon Jones di InLinks, che hanno sottolineato che quando usiamo l’intelligenza artificiale, è una priorità aggiungere anche il tocco umano.
Qual è, secondo lei, il futuro dell’e-commerce e del marketing digitale?
I settori del marketing digitale e dell’e-commerce si stanno sviluppando costantemente. Questo dovrebbe essere visto come un’opportunità di crescita per le imprese. Il futuro, senza dubbio, è nella personalizzazione dell’esperienza utente, con il confine tra acquisti online e offline che gradualmente si dissolve con l’avvento delle tecnologie VR/AR.
Ad esempio, uno dei consigli per le imprese di Raluca Bujoreanu di Zalando è migliorare l’esperienza di acquisto online consentendo ai clienti di visualizzare e provare virtualmente i prodotti. Wijnand Jongen, presidente di Ecommerce Europe, ha dimostrato come l’engagement dell’audience possa essere aumentato notevolmente grazie alla ricerca vocale e all’aggiunta tramite comandi vocali di vari prodotti nel carrello degli acquisti dei consumatori.
Il contenuto rimane un fattore chiave nel marketing digitale, con i materiali E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) che continueranno a fornire segnali positivi ai motori di ricerca, anche se non sono un fattore diretto per il posizionamento avanzato nei SERP.
Nell’e-commerce, dominato da giganti del settore come Amazon, eBay, AliExpress, è probabile che gli standard di servizio di alto livello rimangano invariati anche nel 2024. Questo è stato chiaro anche durante l’evento a Sofia, come indicato da Svetlozar Dimitrov, direttore esecutivo di euShipments.com, dove la comodità è la chiave per un futuro di successo per tutti i rivenditori online. Devono puntare a fornire consegne senza problemi ai propri clienti.
Queste e molte altre tendenze nello sviluppo dei due settori sono state discusse durante il SERP Conf. 2024 International a Sofia. Spero di vedere aziende che leggono Il Velo di Maya MAGAZINE al nostro prossimo evento a Vienna, dove possiamo discuterne dettagliatamente di persona.
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