CROWDFUNDING: LA FINANZA ALTERNATIVA IN CRESCITA

L’Italia al quarto posto in Europa per volume di investimenti. Oltre alle start-up, apertura del mercato anche alle Pmi. Possibilità di collocare minibond

Via via è diventato lo strumento di finanza alternativa per eccellenza: è il crowdfunding, ovvero il conferimento di somme di denaro da parte di più persone volto al finanziamento di un progetto. Ed è in continua crescita: questo tipo di finanziamento “ha visto dal 2015 infatti la sua implementazione con un proliferare di piattaforme, gestori unici di questi investimenti collettivi – riporta Blog.crowdbase -e lo sviluppo del settore non solo non si sta arrestando, ma migliora di anno in anno.

Ad oggi l’Italia si trova al quarto posto in Europa per investimenti in crowdfunding e la raccolta cumulativa ha visto un tasso di crescita medio di circa il +56% ogni anno. Grazie ad alcune analisi di stakeholder del settore, ed i dati pubblicati dal report annuale dell’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano, sappiamo che le principali tipologie di crowdfunding (Donation, Reward, Equity e Lending) hanno avuto un andamento molto diverso negli anni, accompagnato da un proliferare di piattaforme dedicate. Il picco considerevole – prosegue l’articolo del blog – è quello del 2018 che ha visto un’impennata totale del +109%, vero e proprio anno di svolta dell’ecosistema, grazie ad una normativa puntuale e all’apertura del mercato dell’equity crowdfunding alle PMI, che ha allargato il suo raggio d’azione oltre alle start-up”.

C’è da considerare anche il crowdinvesting laddove il finanziamento diviene anche un investimento con la sottoscrizione di un capitale di rischio o di un prestito.  In Italia “per quanto riguarda l’equity crowdfunding – prosegue Blog.ccrowdbase – il volume complessivo cumulato è arrivato a € 159 milioni raccolti (un anno fa era circa la metà, € 82 milioni”.

“Un’importante novità per quanto riguarda i portali di equity – si legge sempre nella nota – riguarda la possibilità di collocare emissioni di minibond aprendo il mercato al Private Debt Crowdfunding. Molte piattaforme, infatti, hanno approfittato delle nuove opportunità in merito al collocamento di titoli di debito e all’apertura per la compravendita delle quote/azioni, chiedendo quindi le estensioni autorizzative per operare in merito. Sempre al 30 giugno 2020 erano stati collocati 4 titoli per € 1,6 milioni con tassi annuali compresi tra il 4% e il 4,50% e, anche in questo caso, capiremo a chiusura del report 2021 quanti e quali collocamenti sono stati effettuati e con quali numeri”.

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