DAL “BOCCINO” A “LES AMIS” DALLA RISTORAZIONE AGLI APERITIVI
Tony Siragusa, da Mazara del Vallo, coniuga cucina e piatti sfiziosi, con l’aiuto del fratello. L’apprezzamento della clientela milanese per un’idea del tutto originale. Anche nell’arredamento
Metti di avere acquisito un locale vicino a una bocciofila; metti anche che ti incuriosiscono i virtuosismi di alcuni giocatori, per un accosto millimetrico o per una bocciata strepitosa. E ciò che ti ha colpito è che quella piccola sfera intorno alla quale si cerca di avvicinarsi il più possibile per marcare punti: il boccino.
Così, Tony Siragusa da Mazara Del Vallo, 52 anni ben portati, nel 2010 apre un ristorante in via Tortona e lo chiama “Il Boccino”. “La mia carriera professionale ha una svolta decisiva – racconta Siragusa – dopo la scuola media con la scelta di frequentare la Scuola alberghiera di Palermo. Terminati gli studi, via via divento un barman professionista, iscritto all’Aibes – associazione italiana barman e sostenitori – porto a casa diversi trofei, regionali e nazionali. All’età di 27 ero già capo barman di un albergo sulle Alpi francesi”.
Una brillante carriera che però non soddisfa appieno le ambizioni di Tony. Lasciamogli ancora la parola: “A un certo punto ritorno a lavorare in sala e faccio il maître d’hotel per diversi anni e poi divento ‘food and beverage manager’ per una compagnia alberghiera italiana, fino a quando nasce l’opportunità con mio fratello a Milano di rilevare questo ristorante, appunto ‘Il Boccino’ in via Tortona, adiacente a una bocciofila. Mio fratello Dario lavorava già al Boccino.
Quando è passato alla gestione diretta anche della cucina?
Dodici anni fa già cucinavo amatorialmente. A quel punto mi metto a studiare, compro diversi libri e frequento dei corsi sia di cucina che di pasticceria. Finalmente divento il “re” della mia cucina con un certo riscontro da parte della clientela, tant’è che questo ristorante, nel panorama milanese, ha una sua immagine già piuttosto affermata, in questa zona caratterizzata dalla moda e dal design.
Nel periodo della pandemia, non ancora terminato per altro, siete stati penalizzati oppure vi siete in qualche modo salvati?
Ci siamo salvati perché abbiamo inizialmente avviato un’attività di commercio di vini, fornendoci da un’enoteca. Abbiamo venduto migliaia di bottiglie di vino, così abbiamo parato il colpo.
Quando avete ripreso l’attività vostra, tipica?
Da maggio dell’anno scorso. Abbiamo sempre pagato i dipendenti, abbiamo in buona sostanza salvato l’attività continuando ad essere sempre operativi, anche con servizi di consegna a domicilio, utilizzando mezzi nostri, non avvalendoci dei raider.
Cosa caratterizza la sua cucina? Quali i piatti tipici?
Diciamo che noi puntiamo sulla stagionalità delle materie e il nostro menù cambia in base alle stagioni. Comunque il pesce arriva direttamente da Mazara Del Vallo e tutto ciò che serviamo al ristorante è preparato “in casa”, non prendiamo nulla dall’esterno.
Come nasce “Les Amis”?
Un nostro amico viene a cena con un suo amico. Rimangono colpiti da come gestiamo la ristorazione e si propongono per investire in un locale. Ci diamo da fare, troviamo questo locale in via Solari, lo ristrutturiamo completamente, lo arrediamo con velluto blu, realizziamo una cucina a vista, assolutamente all’avanguardia, solo a induzione. Offriamo prime colazioni – con tutta la pasticceria dolce e salata sempre fatta in casa – e anche un menù a pranzo rivolto alla clientela business. Ma non finisce qui: offriamo aperitivi, con una proposta di vini rossi o con bollicine accompagnati da assaggini, preparati al momento, e spesso il cliente completa la cena con i piatti proposti nel menù del pranzo.
Un suo sguardo al futuro…
Noi siamo molto fiduciosi. La gente ha desiderio di uscire, di tornare a vivere, d venire al ristorante: questo atteggiamento è ben visibile nella clientela e da qui fino al 2022 vorremo riprodurre questa formula modello “Les Amis” in altre parti della città. Insomma, puntiamo a una ristorazione più veloce, più snella, ma sempre di altissima qualità, la cosa più apprezzata dalla clientela vecchia e nuova.
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