INVESTIMENTI: UN’AMPIA GAMMA DI OPPORTUNITÀ

L’istituto ICE/Sofia ha realizzato questa analisi congiunturale sulla situazione economico-sociale della Bulgaria in esclusiva per Il Velo di Maya MAGAZINE. Questa è la seconda parte dello studio.

INVESTIMENTI DIRETTI

Per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri l’Italia è il quarto investitore estero (in termini di stock) dopo Paesi Bassi, Austria e Germania per un totale di 2,9 miliardi di euro.

Generalmente gli investimenti maggiori sono nelle attività finanziarie ed assicurative, seguite dal settore manifatturiero e dal settore immobiliare.

Nel 2021 l’Italia è il quinto destinatario degli investimenti bulgari (in termini di stock) per un totale di 181 milioni di euro dopo Romania, Isole Marshall, Serbia e Grecia. Generalmente gli investimenti bulgari in Italia sono concentrati nel commercio all’ingrosso e al dettaglio e nella riparazione di autoveicoli e motocicli, nel settore manifatturiero e nel settore immobiliare.

INDICE DI LIBERTÀ ECONOMICA: BULGARIA SALE AL 29ESIMO POSTO

La Bulgaria sale di 6 posizioni nell’indice di libertà economica della Heritage Foundation. Nella classifica per il 2022 il nostro paese si colloca al 29° posto su 177 Paesi con un punteggio di 71 punti e rientra così nel gruppo dei paesi prevalentemente liberi. A livello europeo la Bulgaria è al 20° posto per libertà economica. Negli ultimi cinque anni, il paese ha raggiunto una crescita economica media di oltre il 2% all’anno, nonostante il calo nel 2020.

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Nel mese di aprile 2022 è stato approvato PNRR bulgaro che prevede investimenti per un ammontare totale degli di 6,9 miliardi di euro, dei quali 6,3 miliardi rappresentano contributi a fondo perduto nell’ambito del Meccanismo dell’UE per la ripresa e la resilienza. Sono previsti 57 investimenti e 47 riforme in 12 settori. La transizione verde è focus con il 53% degli interventi, mentre il 23% dei fondi saranno destinati alla digitalizzazione. Le modifiche più significative dopo l’ultima revisione riguardano l’economia a basso tenore di carbonio e la connettività dei trasporti. L’obiettivo di decarbonizzazione sarà raggiunto con l’impegno di promuovere la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di batterie per la conservazione dell’energia prodotta. Si prevede la realizzazione di infrastrutture per la conservazione di energia con una potenza complessiva di 6000 MWh e saranno finanziati gli studi geodetici in 6 zone per la produzione di energia geotermale e per la costruzione di un impianto pilota. Per quanto riguarda i trasporti il focus è sul settore ferroviario con l’acquisto di 62 treni, la digitalizzazione del trasporto ferroviario e la realizzazione di un terminal intermodale nella Bulgaria del Nord. Sono state rafforzate le riforme per la lotta alla corruzione e il riciclaggio di denaro. Altri interventi sono previsti nell’ambito della riforma del sistema di emergenza 112, dell’ampliamento del progetto per l’assistenza medica d’urgenza via aerea con ulteriori infrastrutture ed è prevista l’introduzione di criteri più chiari per l’acquisto di apparecchiature mediche. Inoltre, sono state incrementate le risorse complessive di sostegno alle imprese nella componente Industria Intelligente, includendo ulteriori strumenti finanziari e raggiungendo un accordo sul meccanismo di sostegno per i parchi e le aree industriali.

ICT E IMPRESE INNOVATIVE

INVESTIMENTI NEL SETTORE ICT

Secondo le analisi, le entrate dalle vendite nel settore avrebbero superato i 5 miliardi di euro nel 2021 e questa è una delle principali industrie orientate all’esportazione. Nel 2021 ci sono stati oltre 70 nuovi investitori esteri nel settore. Il settore conta circa 50 mila occupati e ne calcola un fabbisogno di manodopera di altri 30mila negli anni a venire, vista la crescita costante.

Durante la discussione “Il settore del software – il motore della crescita economica” e in occasione del ventesimo anniversario della Bulgarian Association of Software Companies il Ministro delle Innovazioni e della Crescita Daniel Lorer ha dichiarato che la politica del governo prevede diversi tipi di sostegno al settore che mirano all’ammodernamento e alla digitalizzazione. Nel Piano nazionale di ripresa e resilienza sono previsti investimenti nell’economia digitale, dei quali oltre 74 milioni di euro di investimenti azionari, mentre per l’ammodernamento hardware e software sono previsti altri 133 milioni. Il Ministro ha sottolineato l’importanza delle politiche dell’istruzione e della formazione per affrontare meglio le necessità di lavoratori nel settore e del costante dialogo tra il governo e le imprese.

FONDI UE: PROGRAMMA OPERATIVO COMPETITIVITA’ E INNOVAZIONI NELLE IMPRESE

Il Programma operativo Competitività e innovazioni nelle imprese 2021-2027 prevede investimenti per un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro, articolato in 2 principali priorità – Innovazioni e crescita (730,77 milioni di euro) ed Economia circolare (459,89 milioni di euro). Una piccola parte dei fondi sarà destinata agli interventi di Assistenza tecnica (31,89 milioni di euro). I contributi a fondo perduto rappresenteranno il 35%, mentre gli strumenti finanziari saranno il 65%. Nel 2022 si prevede l’apertura delle seguenti procedure nell’ambito della priorità 1: Miglioramento della capacità produttiva delle PMI, Implementazione di innovazioni nelle imprese, Elaborazione di innovazioni nelle imprese. Nell’ambito della priorità 2 sono attese le procedure: Implementazione di innovazioni nelle imprese – tecnologie pulite, economia circolare e a basso tenore di carbonio (maggio 2022), Elaborazione di innovazioni nelle imprese – tecnologie pulite, economia circolare e a basso tenore di carbonio (ottobre 2020).

AUTOMOTIVE

È una delle industrie in più rapida crescita nel paese. Negli ultimi 10 anni il numero degli occupati nella produzione di automobili e componenti in Bulgaria è passato da 7000-8000 a oltre 70.000. Lo ha affermato il direttore esecutivo di “Automotive Cluster Bulgaria” arch. Lyubomir Stanislavov durante la tavola rotonda “Trasporti del futuro: energia pulita a un prezzo equo”. Il fatturato delle imprese è aumentato da 256 milioni di euro a 3,3 miliardi, ovvero il 10% dell’economia bulgara. Le auto elettriche e i migliori software rappresentano un’ulteriore opportunità di sviluppo per il settore, ha affermato il direttore esecutivo di “Automotive Cluster”. Gli investitori indicano come maggiori vantaggi la presenza di un ecosistema di fornitori e la disponibilità di zone industriali ben organizzate e collegate.

(Continua – 2)

www.ice.it

Аlla prima parte.

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