La sostenibilità negli alberghi, foglie invece di stelle

EcoWorldHotel è un sistema di certificazione rivolto alle strutture ricettive per favorire il rispetto dell’ambiente. E delle persone

L’Italia vanta un primato, positivo, una volta tanto: è il primo Paese in Europa come numero di alberghi, circa 33mila. Una struttura ricettiva molto ampia, quindi, in grado di accogliere i visitatori – ben 91 milioni nel 2018 – che amano il cosiddetto Bel Paese.

Nella scelta si affidano ai siti dedicati alle valutazioni e anche alle “stelle”, quelle che contraddistinguono lo status di un albergo. Ma esiste anche una certificazione, EcoWorldHotel –www.ecoworldhotel.com – fondata nel 2007 da Alessandro Bisceglia, che si occupa di un aspetto molto rigoroso: l’ ecosostenibilità. “La certificazione ambientale, per essere precisi, può interessare tutte le strutture ricettive in ambito turistico, e quindi non solo alberghi ma anche bed&breakfast”, spiega lo stesso Bisceglia.

“Per predisporre il disciplinare abbiamo intrapreso un percorso molto rigoroso, con lo studio di 60 marchi di qualità ambientali adottati nelle strutture ricettive turistiche Europee. Ne è scaturita una sintesi che rappresenta il nostro percorso di verifica delle caratteristiche che qualificano una struttura sotto il profilo della sostenibilità”.

La classificazione viene contraddistinta dall’attribuzione di eco-foglie, da una a cinque. “Nulla a che vedere con le stelle  – afferma Bisceglia -, che di solito fanno riferimento a standard qualitativi estetici. Per essere più chiari, nell’attribuzione delle eco-foglie vengono valutate azioni ambientali intraprese, tipo l’arredamento, che privilegi materiali ecologici certificati, quindi eco-sostenibile; le tinteggiature delle pareti devono essere state realizzate con prodotti fotocatalitici, che assorbono lo smog; le lampadine devono essere del tipo a risparmio energetico; privilegiamo prodotti biologici e chilometro zero; in buona sostanza, bisogna preferire l’acquisto di prodotti ecologici certificati, affinché il percorso verso l’ecosostenibilità sia virtuoso”.

“Per esempio – prosegue il fondatore di EcoWorldHotel -, i prodotti che utilizziamo per la sanificazione dei locali sono biodegradabili al 98% nel giro di 24 ore. Non ammettiamo l’uso di detergenti che contengono sostanze nocive, niente a che vedere con spray normalmente utilizzati per le pulizie che diffondono sostanze tossiche: per chi li utilizza quotidianamente possono portare problemi alla salute”.

Essere sensibili all’ ecosostenibilità, in altri termini, significa adottare quotidianamente sani principi che riguardano l’intero ciclo dell’attività, prendendosi cura non solo degli ospiti, ma soprattutto dei collaboratori e dipendenti che vivono all’interno della struttura, rispettando anche la qualità della loro vita lavorativa.

“Noi seguiamo un principio basilare: il rispetto delle regole dell’ecosostenibilità inserite nel nostro capitolato – conclude il fondatore di EcoWorldHotel- portano a un beneficio per tutti e a una qualità ambientale elevata, le pare poco?”. No, è molto. Con l’auspicio che il messaggio arrivi agli imprenditori del settore, soprattutto a coloro che pensano alle stelle e non alle foglie.

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