MORTADELLA E SALAME AL TOP
NEL SALUMIFICIO FRANCESCHINI
Dal 1964 l’azienda in provincia di Bologna punta con decisione sulla qualità. Ingredienti naturali e legature a mano ne caratterizzano la lavorazione
Si fa presto a dire salumi, un’eccellenza della produzione alimentare italiana, prima in assoluto nel mondo per qualità dei prodotti di base e lavorazione per giungere all’articolo finito… In realtà ci vuole competenza, ricerca del buon gusto e, talvolta, anche un po’ di fantasia.
Tutto ciò che caratterizza la produzione del Salumificio Franceschini, di Castello di Serravalle, in provincia di Bologna.
La storia di questa azienda inizia nel 1964, quando i fratelli Primo e Pasqualino Franceschini decidono di aprire il loro primo laboratorio. Oggi sono i figli Giulio, Paolo e Luisa e il nipote Simone a tramandare con immutato entusiasmo la tradizione della loro casa. In quasi sessant’anni di storia, “il Salumificio ha cambiato e ampliato la sua sede e dato nuovo impulso alla produttività, grazie all’introduzione di nuove tecnologie e a una spinta creativa capace di cogliere l’evoluzione dei gusti delle persone, si legge nelle note di presentazione sul sito del salumificio”.
E proprio con Simone Franceschini delineiamo la storia e l’evoluzione di questa azienda. “Niente è cambiato, sotto il profilo della passione con cui la nostra famiglia continua ostinatamente a lavorare le parti più pregiate di carne suina – esordisce Simone – perché lavoriamo con ingredienti naturali e legature rigorosamente a mano, esattamente come si fa da sempre in questa terra unica, l’Emilia, in cui la passione per il buon cibo ha fatto nascere più di un’eccellenza”.
“Ci tengo subito a precisare alcuni aspetti – puntualizza il titolare – ovvero, dal punto di vista tecnologico siamo sempre aggiornati, tutte le stagionature sono computerizzate. Inoltre, siamo sensibili alla sostenibilità: la nostra parte green è costituita da un impianto fotovoltaico da 50 kilowatt, siamo quasi autosufficienti dal punto di vista energetico. Infine, altro aspetto importante, lavoriamo solo carne di suino 100% italiana proveniente dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia”.
“I prodotti ‘forti’ del salumificio?”. “La mortadella e il salame. Per la mortadella mi sono messo in gioco in prima persona: ero stufo di mangiare mortadelle dove il sapore spariva, rimaneva solo il gusto del grasso. Allora abbiamo studiato come intervenire e abbiamo eliminato gli aromi, utilizziamo solo spezie, prodotti naturali. Il risultato – sottolinea Simone Franceschini – è ottimale: il sapore è vivo, senza appesantimenti per la digestione. Analogo discorso per il salame: importante è il prodotto di base, la carne suina, di cui ho già detto, poi gli ingredienti di base sono classici, sale, pepe, grasso in giusta quantità, ma che fa la differenza è la stagionatura”.
Oltre a questi salumi, l’azienda produce anche, dalla passita alla pancetta, dalla coppa ai cotechini, agli zamponi. “Eccellenze alimentari per palati intenditori, quelli che sanno riconoscere nel gusto del buon cibo, la storia di una famiglia, il rispetto per le ricette tramandate, un prodotto unico e di qualità superiore”, si legge sempre nelle note di presentazione.
“Abbiamo 15 dipendenti, oltre a me, mio padre Giulio e due cugini, e fatturiamo poco più di 3 milioni all’anno”, afferma Simone “a conferma di una conduzione familiare, come tradizione, in fase di espansione, in funzione di una domanda crescente. Una conferma e un premio alla qualità dei nostri prodotti”.
www.salumificiofranceschini.it
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