TORNARE AD UNA VITA IL PIÙ NORMALE POSSIBILE

LUIGI CONTESSI, CEO di UBEFLY e docente presso l’Università LUM

Che impatto ha avuto la situazione attuale sulla tua vita di ogni giorno?

Lo scenario attuale ha radicalmente cambiato ogni singola abitudine quotidiana. La libertà di ogni individuo è stata limitata e non ci si muove più senza autocertificazione. E anche ogni mia abitudine è stata rivista. A partire dalla prima colazione che come molti usufruivo al bar, ai pranzi, le cene, le uscite con amici e familiari, ai momenti di svago e sport completamenti annullati. Mi sono improvvisamente ritrovato a cambiare anche il modo di interagire con familiari, colleghi e clienti, e abituato a utilizzare sistemi di comunicazione interattiva nel quotidiano oltre a organizzare videoconferenze per poter incontrare clienti e fornitori. Anche in università dopo qualche lezione in sede siamo stati costretti ad utilizzare la videcomunicazione a distanza.

 

Nel tuo settore che prospettive ci sono? Come vi state muovendo?

Con UBEFLY mi occupo del noleggio di Jet Privati ed elicotteri in tutto il mondo. E’ un settore in controtendenza e non siamo stati bloccati dalla situazione difficile che l’aviazione si trova ad affrontare in tutto il mondo. Son cambiati i passeggeri, prima erano solo business man, star dello spettacolo e imprenditori, oggi anche aziende e famiglie, ma il flusso si è comunque generato e i nostri fatturati sono pressoché raddoppiati. Non c’è modo migliore per viaggiare in sicurezza che scegliere l’aviazione privata che porta i passeggeri ad evitare 700 punti di contatto di un tipico volo commerciale durante il Covid19, limitandoli a non più di 8. Questo fa la vera differenza tra volare con un jet privato oggi oltre al confort e al fatto che riguadagna decisamente molto tempo.

 

Il tuo sguardo sul futuro?

Lavorativamente parlando vedo un futuro sempre più rivolto a servizi come quello di UBEFLY. “Tailor made” e “Safe”. Personalmente credo che difficilmente si tornerà mai a fare tutto come prima, ma mi auguro per il bene di ognuno di noi che trovato il vaccino si riesca a tornare ad una vita il più normale possibile. Ritornando a abbracci e strette di mano che non facevano parte solo del nostro quotidiano, ma anche della nostra cultura.

 

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