PRONTI PER UNA VERA RIPARTENZA

Che impatto ha avuto la situazione attuale sulla tua vita di ogni giorno?

All’inizio sorpresa e incredulità. Poi rassegnazione. Senza dubbio ho dovuto adattare l’agenda agli sviluppi della pandemia. In campo lavorativo, dopo due mesi di totale chiusura dell’attività, abbiamo ripreso con fatica e con tutte le precauzioni raccomandate e dettate dai canali ministeriali e dalle Associazioni di categoria. Il panico percepito dalla popolazione non ha aiutato la ripresa. Le difficoltà economiche sono ancora in atto. A livello sociale le limitazioni imposte dai DPCM che si sono succeduti hanno caratterizzato negativamente le vecchie abitudini.

Nel tuo settore che prospettive ci sono? Come vi state muovendo?

Nella mia attività e nel mio settore in generale stiamo facendo una intensa campagna di rassicurazione dei pazienti per vincere le resistenze che la pandemia ha generato nel tessuto sociale.

Il tuo sguardo sul futuro?

Il futuro prossimo lo vedo molto negativo sotto il profilo finanziario, lavorativo, sociale e sanitario. La speranza di tutti, me compreso, che tutto possa risolversi con la vaccinazione di massa. A quel punto, salvo imprevisti e sorprese come la possibile facile mutazione del virus, potremo dichiararci fuori pericolo e pronti per una vera ripartenza.

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