ANCHE DAL PARADISO ARRIVA UNA TEMPESTA
In esposizione arte contemporanea del Medio Oriente e Nord Africa
Le opere, collocate negli spazi al piano terra della Villa Reale, si inseriscono nel contesto architettonico neoclassico della Galleria milanese per dare spazio ad una interpretazione della realtà decisamente inusuale. L’istallazione, che volutamente si combina con l’architettura del luogo, vuole portare alla luce verità e realtà sociali poco conosciute. Le opere degli artisti in mostra desiderano diffondere idee e pensieri non standardizzati. Gli artisti in mostra ambiscono ad avviare un dialogo e uno scambio di idee evocando la propria terra d’origine e nello stesso tempo proponendo punti di incontro su pensieri e idee universali.
Movimento di persone e movimento di idee si intrecciano. Viene rappresentata da tredici artisti diversi una umanità dalle mille sfaccettature ma allo stesso tempo con inconfondibili elementi di unità e universalità. La diversità scaturisce dai differenti materiali, dalle molteplici forme e dalle varie tecniche scelte dai singoli autori proposti in particolari realizzazioni. Da un’area geografica ricca di numerose e distinte storie e culture scaturiscono porzioni di storia e geografia universale, dove la singola voce costituisce un tassello di un percorso più grande, più inclusivo di realtà umane simili. Ritorna spesso il tema della migrazione, del movimento e delle idee che con gli spostamenti vengono trasferite da un luogo ad un altro.
I tanti materiali e le numerose forme scelte permettono di comprendere e apprezzare esperienze e racconti ricchi di forte emozione. Ogni opera racconta una storia, una vita, un luogo.
La mostra è l’ultimo appuntamento della Guggenheim UBS MAP Global Art Initiative (MAP), è stata organizzata da Sara Raza, curatrice della Guggenheim UBS MAP per il Medio Oriente e il Nord Africa, in collaborazione con Paola Zatti, Conservatore responsabile della Galleria d’Arte Moderna, e Omar Cucciniello, Conservatore della Galleria d’Arte Moderna.
Le modalità con cui si sono espressi gli artisti spaziano dalla carta, alle istallazioni, alla fotografia, alla scultura e ai video. I temi trattati sono quelli della migrazione, della dislocazione, dell’architettura, della geometria e della storia.
Il programma MAP è stato avviato nel 2012 con lo scopo di sostenere l’arte contemporanea e la formazione. Questo intento ha portato alla realizzazione di otto mostre internazionali.
“Una tempesta dal Paradiso” è stata presentata in anteprima al Guggenheim Museum nell’aprile del 2016. Gli artisti presenti hanno generato una grande influenza nell’arte contemporanea.
Il titolo della mostra è ispirato all’opera di Rokni Haerizadeh che, a sua volta, cita un saggio del filosofo tedesco Walter Benjamin.
Le opere presenti trattano varie tematiche: le migrazioni dei popoli e delle idee (Gülsün Karamustafa), storie immaginarie e storia vera (video di Lida Abdul), Ahmed Mater con dieci light box con fotografie evidenzia un paesaggio urbano che subisce rapidi mutamenti, per citare alcuni degli artisti che espongono.
Denominatore comune delle opere sono certamente gli interrogativi che emergono nell’osservare opere così particolari, interrogativi e perplessità sull’immigrazione e sugli spostamenti delle persone nel mondo.
Per tutta la durata della mostra vengono proposte iniziative per il pubblico, gli studenti e le famiglie: tavole rotonde, workshop, visite guidate, seminari per studenti.
Da segnalare il percorso per famiglie “Paesaggi emotivi. Un percorso multi-sensoriale per tutta la famiglia”. Con il supporto di specifici materiali si viene invitati a usare i propri sensi per esplorare alcune opere e a ricomporre poi in laboratorio e a realizzare, con tecnica polimaterica, il proprio personale paesaggio emotivo.
Indubbiamente Medio Oriente e Nord Africa sono aree geografiche e storiche che stanno vivendo ormai da tempo mutamenti radicali e questioni assai spinose. In questo contesto anche l’arte e gli artisti offrono il proprio personale contributo facilitando lo scambio di idee e di informazioni e il coinvolgimento del pubblico.
Galleria D’Arte Moderna di Milano (GAM)
Villa Reale Via Palestro 16 – 20121 Milano
Fino al 17 giugno 2018
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