Dorina Dobreva

DORINA DOBREVA: LA PIONIERA DELL’AUTOMAZIONE IN BULGARIA

Come una giovane ingegnera ha trasformato un’opportunità in un’impresa leader nel settore delle automazioni, creando solide collaborazioni con l’Italia

Determinazione, passione e spirito imprenditoriale: questi sono gli elementi chiave che hanno portato Dorina Dobreva a diventare una delle figure di riferimento nel settore delle automazioni in Bulgaria. Dopo una formazione ingegneristica in Ucraina e un master in Business Administration a Firenze, il suo incontro con SEA Italia ha segnato l’inizio di un’avventura straordinaria.

Con il supporto dell’azienda italiana, nel 1995 Dorina fonda SEA Bulgaria, introducendo sul mercato bulgaro sistemi innovativi per l’automazione di cancelli, barriere e porte per garage. Ambasciate, residenze, fabbriche, magazzini, alberghi, abitazioni private e complessi residenziali utilizzano i loro portoni automatizzati, barriere, porte automatiche e le porte per garage, offrendo anche sistemi di controllo accessi e sicurezza. Nel 2001, Dorina e suo marito Miroslav Dobrev hanno fondato la loro azienda familiare, Assist, con una propria base produttiva e logistica a Sofia.

Dorina è anche una delle fondatrici del Comitato Consultivo dell’Imprenditoria Italiana in Bulgaria, istituito nel 2000, che nel 2010 è diventato la prima rappresentanza internazionale di Confindustria, oggi Confindustria Bulgaria.

Questa è la storia di una donna che ha trasformato le sfide in opportunità, costruendo un ponte solido tra due Paesi e portando innovazione in un settore altamente specializzato.

Premio “BOSEI”, assegnato ad Assist nel 2009 dal governo giapponese per la gestione di qualità dei processi.

La sua storia

Ho avuto l’onore di studiare una disciplina complessa, sognando di lavorare nell’automazione. Dopo un anno all’allora Istituto di Ingegneria Meccanica ed Elettrica di Sofia, ho cercato opportunità per studiare all’estero, perché il livello di preparazione in quel momento era piuttosto basso. Così sono arrivata al Politecnico di Leopoli, il più antico dell’Europa orientale, fondato nel 1816. Non sono stati anni facili, ma ne è valsa la pena. Alla fine del mio percorso, ho difeso la mia tesi in inglese con un’autorizzazione speciale del rettore.

Purtroppo, nonostante il mio successo accademico, il diploma è rimasto solo un bel ricordo in una copertina di pelle. Quando mi sono laureata nel 1990, lo stabilimento di Botevgrad era in bancarotta e in fase di privatizzazione… Tutti i giovani ingegneri neolaureati furono avvisati che non ci sarebbero state opportunità di lavoro.

L’arrivo dei miei gemelli mi ha “salvata” dalla disoccupazione, riempiendo le mie giornate di impegni. Durante la maternità, ho iniziato a tradurre libri e dizionari dall’inglese per contribuire al bilancio familiare. Mio marito, giornalista, spesso mi portava l’Herald Tribune, affinché potessi leggere la stampa originale. Un giorno, su quel giornale, ho visto un annuncio del Florence Institute of Technology per un Master in Business Administration rivolto a ingegneri. Ho presentato domanda e sono stata ammessa. Così sono partita per Firenze, lasciando i miei figli ai miei genitori, mentre mio marito continuava a lavorare come giornalista a Sofia.

Ancora una volta mi sono trovata in un Paese straniero, senza conoscere la lingua, con i corsi interamente in inglese. Ma in Italia è impossibile non imparare questa meravigliosa lingua!

Un giorno, mentre passeggiavo a una fiera sull’automazione e domotica, mi sono fermata davanti allo stand di SEA Italia, che esponeva cancelli automatici, porte per garage e barriere. Un venditore mi ha parlato in italiano; non avevo ancora fiducia nelle mie capacità linguistiche, ma in qualche modo ci siamo capiti. Quando ha scoperto che studiavo Business Management e che ero un ingegnere, mi ha detto: “Sei la persona giusta per la Bulgaria!”. Lui era convinto che in quel momento, nel nostro Paese non esisteva ancora questo tipo di automazione e chi entra per primo in un mercato ne diventa il leader.

Mi ha invitata a visitare la fabbrica, dove ho visto una produzione robotizzata all’avanguardia e ho conosciuto i proprietari. Durante una lunga conversazione, mi hanno chiesto di verificare subito le date della Fiera di Plovdiv. Era luglio, le 21:00 di sera, e non c’era un ufficio informazioni a cui chiamare. Ma ho preso il telefono e ho composto il numero della redazione dove lavorava mio marito, chiedendogli di trovare le informazioni. Dopo dieci minuti, avevo in mano un fax con le date della fiera e il modulo di iscrizione.

I proprietari di SEA Italia decisero che avrebbero partecipato e che io sarei stata la manager della futura SEA Bulgaria. Mi offrirono il 15% di quote e uno stipendio modesto, spiegandomi che in questo settore non si lavora come semplici rappresentanti, ma come partner attivi sul campo, partendo da zero fino a ottenere risultati. E così, nel 1995, è nata la SEA Bulgaria.

Molti anni dopo l’inizio, ad una cena di lavoro, il titolare di SEA Italia mi ha ammesso che quella chiamata serale in Bulgaria era un banco di prova di come avrei reagito, perché per lui era molto chiaro che non c’era un ufficio di lavoro alla Fiera di Plovdiv alle 21.00 di sera… Così, mio marito è entrato inavvertitamente a far parte della nostra avventura imprenditoriale già allora.

La nascita di Assist e le innovazioni aziendali

Nel 2001, abbiamo fondato Assist, includendo nel nostro portafoglio porte pedonali automatiche in collaborazione con Besam Svezia e porte sezionali per garage dal Canada. Questo ci ha spinti a cercare una base logistica per il trasferimento tecnologico e la produzione delle porte in Bulgaria. Mio marito studiava giorno e notte i manuali, documentazione tecnica e le guide di installazione. È stato lui a inventare il nome Assist, mentre uno dei nostri gemelli ha disegnato il logo.

Un dettaglio curioso: molto tempo dopo la creazione dell’azienda, abbiamo scoperto che in latino la parola “AS” (contenuta nel nostro logo) derivava da aes e indicava una moneta di bronzo. Su queste monete era raffigurato Giano, il dio romano delle porte e dei passaggi, nonché protettore degli inizi e delle fini.

Ad oggi, la nostra specialità è fornire porte sezionali personalizzate, realizzate su misura in base a dimensioni, intensita’delluso e design. Abbiamo installato le più grandi e complesse porte sezionali in Bulgaria, che dopo più di 20 anni funzionano ancora perfettamente!

È una grande responsabilità essere il primo ad iniziare sul mercato in Bulgaria: formi le conoscenze e le competenze del tuo team, acquisisci esperienza quotidianamente, impari dai tuoi errori, superi ostacoli incredibili, ma hai dietro di te i fornitori di merce di alta qualità, e affidabilita’ durata. La formula per il successo di un’attività del genere rimane nella fase di un ottima installazione e manutenzione nel corso degli anni.

SEA Bulgaria e Assist oggi

SEA Bulgaria rimane partner e importatore degli attuatori idraulici ed elettromeccanici per cancelli e barriere di SEA Italia. Assist fornisce soluzioni complete, occupandosi di ingegneria, produzione e installazione. Abbiamo formato squadre di tecnici specializzati in tutto il Paese e implementato un software flessibile per la gestione e il monitoraggio delle installazioni in tempo reale.

Le sfide del settore e il futuro

Uno dei problemi principali è la mancanza di giovani tecnici qualificati. L’intelligenza artificiale e i robot non possono ancora installare e manutenere sistemi automatizzati come i nostri. Per questo motivo, stiamo pensando di riattivare la nostra Accademia, formando nuovi specialisti motivati e competenti.

Il legame tra Bulgaria e Italia

Nel mese di aprile del 2000, presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia in Bulgaria, fui invitata a fondare il Comitato Consultivo per l’Imprenditoria Italiana in Bulgaria, con l’obiettivo di favorire la cooperazione economica tra Italia e Bulgaria. Tra i fondatori vi erano rappresentanti di Bulbank, Miroglio e diversi importanti imprenditori italiani con attività produttive, commerciali e di servizi in Bulgaria. Io ero l’unica donna imprenditrice tra i fondatori e, per quanto ho compreso, ciò avvenne su richiesta diretta dell’ambasciatore stesso, oltre che di alcuni imprenditori con cui già ci conoscevamo, alcuni dei quali erano anche nostri clienti. I cancelli della Residenza stessa furono automatizzati da SEA Bulgaria già nel lontano 1995 e, con orgoglio, posso dire che funzionano perfettamente ancora oggi.

L’idea alla base di questo Comitato Consultivo era quella di unire gli imprenditori italiani in Bulgaria e supportare le attività dei membri. Gli incontri iniziali furono molto interessanti: tutti condividevamo le nostre problematiche e, grazie a uno sforzo collettivo – spesso con il supporto diretto dell’ambasciatore – si cercavano soluzioni, anche quando era necessario interfacciarsi con l’amministrazione pubblica.

Negli anni, l’Associazione ha aumentato il numero dei suoi membri ed espanso la rete di servizi e attività offerte, evolvendosi in Confindustria Bulgaria, che oggi conta più di 250 aziende. Attualmente, l’Associazione è la rappresentanza internazionale di Confindustria. Più precisamente, l’Associazione è composta per il 10,5% da grandi imprese, per il 15,5% da imprese medie e per il 75% da piccole e micro imprese. La forte presenza di piccole e micro imprese è particolarmente significativa.

In qualità di punto di riferimento per l’imprenditoria italiana in Bulgaria, l’Associazione offre ai propri membri un concreto supporto nelle loro attività, garantendo contatti e partnership, prenotazioni, contratti, assistenza presso le istituzioni bulgare e collegamenti con aziende italiane, imprese e istituzioni nei Balcani. Viene inoltre pubblicato un bollettino in lingua italiana sulla Bulgaria e organizzati incontri e seminari su tematiche economiche di rilievo.

Confindustria Bulgaria assicura un accesso agevolato al mercato dell’Europa dell’Est, essendo tra i fondatori di Confindustria Balcani, recentemente rinominata Confindustria Europa dell’Est.

Ritengo che questa comunità di imprenditori, guidata dai propri principi, dal duro lavoro e dal coraggioso spirito imprenditoriale, continui ancora oggi a perseguire l’idea originaria di supportare e promuovere il business italiano in Bulgaria, garantendone il successo.

 

www.seabg.com

www.assist.bg

 

 

 

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