Roberto Santorelli

“BULGARIA PAESE ATTRATTIVO
PER SVILUPPARE UN’ATTIVITÀ”

Roberto Santorelli, presidente di Confindustria Bulgaria, illustra le potenzialità del Paese balcanico. “Non solo per il vantaggioso regime fiscale, ma anche per la collocazione geopolitica questa nazione offre opportunità di crescita uniche”

Roberto Santorelli*, Presidente di Confindustria Bulgaria, delinea il percorso intrapreso dall’organizzazione imprenditoriale che ha portato a lusinghieri risultati.

Come e quando il Comitato Consultivo dell’Imprenditoria Italiana in Bulgaria diventa la prima rappresentanza internazionale di Confindustria?

Il Comitato Consultivo dell’Imprenditoria Italiana in Bulgaria nacque nell’aprile del 2000 su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia per riunire periodicamente le imprese italiane presenti nel Paese. L’obiettivo del Comitato era quello di favorire la cooperazione economica tra l’Italia e la Bulgaria, facendosi portavoce delle opportunità per le imprese italiane in Bulgaria e supportando l’attività dei propri soci, un obiettivo che ancora oggi muove e indirizza l’azione di Confindustria Bulgaria.

Il passaggio da Comitato a prima rappresentanza internazionale di Confindustria avvenne tra il 2009 e il 2010, in concomitanza con la crescita e l’espansione associativa del Comitato. Nell’aprile 2009 l’allora Presidente del Comitato Massimo Bartocci firmò con l’ex Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia un accordo di collaborazione tra le due associazioni, primo passo verso l’integrazione nel Sistema confindustriale.

L’ufficialità arrivò il 25 marzo 2010 quando la Giunta di Confindustria approvò la richiesta del Comitato di divenire Socio aggregato di Confindustria: il Comitato cambiò denominazione in “Confindustria Bulgaria” diventando così parte della più grande Associazione industriale italiana ed europea.

Quanti sono gli associati di Confindustria Bulgaria oggi? Ci sono settori dell’economia con maggior numero di rappresentanti?

Ad oggi, Confindustria Bulgaria conta oltre 220 associati, sia italiani che bulgari che hanno rapporti economico-commerciali con l’Italia, per un valore aggregato totale di oltre 1.7 miliardi di euro e con più di 25 mila dipendenti impiegati nelle aziende.

L’Associazione copre tutti i settori economici del Paese. Rappresentiamo gli interessi di diverse attività imprenditoriali: dai servizi alle imprese all’industria tessile e metalmeccanica, passando per l’agricoltura e l’industria della trasformazione, della quale faccio parte. Confindustria Bulgaria è portavoce di tutte le imprese e del loro business in Bulgaria, nell’ottica di supportarle e di far crescere l’economia del Paese.

Confindustria Bulgaria fa parte del Sistema Italia in Bulgaria. In che modo collaborano i suoi membri?

Confindustria Bulgaria è parte del Sistema Italia in Bulgaria, insieme alla Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, all’Istituto italiano di Cultura, all’ITA-Agenzia Sofia, tutto sotto il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia a Sofia.

Con regolare cadenza svolgiamo delle riunioni per aggiornarci su attività ed eventi che ogni singola parte organizza, nonché per discutere su temi di interesse per la comunità italiana in Bulgaria e per pianificare iniziative in collaborazione con tutte le diverse entità del Sistema, quali: l’Italian Design Day e l’Efficientamento energetico. L’obiettivo del Sistema Italia è rappresentare il Paese Italia in Bulgaria in diversi campi, ossia politico, economico e culturale nell’ottica di promuovere l’eccellenza italiana e sviluppare sempre di più la presenza italiana e il rapporto con la Bulgaria.

Quali servizi e supporto offrono Confindustria Bulgaria agli imprenditori italiani interessati ad operare in Bulgaria?

Confindustria Bulgaria divide i suoi servizi tra associati e non associati, in modo tale da offrire una vasta gamma di supporto in base alla relazione che un’azienda ha con la nostra Associazione.

Per gli imprenditori interessati a fare business in Bulgaria offriamo servizi di ricerca partner e mercato, per conoscere nel dettaglio il settore e le potenzialità che esso offre, nonché organizzazione di incontri B2B e visite aziendali in loco. Inoltre, supportiamo l’investitore con servizi di assistenza contabile-tributaria, legale e finanziaria-assicurativa. In aggiunta, offriamo servizi di noleggio trasporto, interpretariato e traduzione e prenotazione albergo, nell’ottica di consegnare all’imprenditore un servizio completo a 360 gradi per la creazione del proprio business in Bulgaria.

Per i nostri Associati ci sono dei vantaggi a loro riservati legati a convenzioni che consentono di risparmiare sui principali prodotti e servizi dedicati all’attività imprenditoriale. Inoltre, aggiorniamo gli imprenditori, attraverso la nostra newsletter quotidiana ed i canali social, con notizie di carattere politico-economico sul Paese, e tramite le pubblicazioni e le ricerche redatte dal Centro Studi dell’Associazione, le quali approfondiscono temi specifici d’interesse per gli imprenditori. Un esempio è il “Notiziario Economico” che, con cadenza mensile, informa i Soci sulle tendenze economiche di Bulgaria, Italia e Unione Europea.

Offriamo una rappresentanza su tre livelli: a livello nazionale in Bulgaria entrando nelle sfere decisionali e interloquendo con i maggiori esponenti politici e di governo; rappresentanza economico-commerciale con le Associazione bilaterali presenti in Bulgaria per accrescere le opportunità di business dei Soci e rappresentanza internazionale attraverso il Sistema Confindustria, con la partecipazione all’interno di Confindustria Est Europa e Confindustria Italia.

Oltre a ciò, la parte di eventistica e networking è un servizio essenziale perché offre ai nostri Associati la possibilità di prendere parte a forum economici, seminari e webinar, visite territoriali, incontri B2B e networking cocktail per ampliare la loro rete di contatti e approfondire specifiche tematiche.

Quali sono i progetti e le iniziative chiave dell’associazione?

Da quando sono stato eletto Presidente di Confindustria Bulgaria, nel 2021, ho sempre pensato che la vicinanza e la fidelizzazione dei nostri associati siano le chiavi per la crescita dell’Associazione. Grazie alle visite aziendali si ha l’opportunità di conoscere nel dettaglio le storie e le esperienze che l’imprenditore associato ha vissuto e l’hanno formato per farlo diventare ciò che è oggi. Già all’inizio di quest’anno ho ricominciato con le visite aziendali e punto a far visita a tutti gli associati entro la fine dell’anno.

Inoltre, un altro punto fondamentale è quello relativo al dialogo continuo tra Confindustria Bulgaria e le Istituzioni pubbliche del Paese tramite il quale possiamo far sentire la voce degli imprenditori italiani, le loro esigenze e le loro problematiche, nell’ottica sempre di sviluppo del business.

L’ultimo incontro istituzionale è stato con il Presidente della Repubblica di Bulgaria Rumen Radev, con il quale abbiamo avuto una proficua discussione e condivisione di idee e proposte per lo sviluppo del business e delle imprese nel Paese.

Infine, la presenza comunicativa è diventata sempre più essenziale per far conoscere Confindustria Bulgaria. La nostra newsletter quotidiana in lingua italiana informa da oltre 15 anni gli imprenditori sulle attualità del Paese e sulle attività dell’Associazione, quest’ultime pubblicate anche sui nostri canali social in modo tale da raggiungere un bacino di utenza maggiore. Inoltre, le pubblicazioni come la nostra Guida Paese, giunta alla settima edizione, offrono una conoscenza dettagliata della Bulgaria sia per coloro che hanno già un’attività nel Paese, ma soprattutto per tutti gli investitori italiani che sono interessati ad internazionalizzare in Bulgaria.

Che consigli darebbe agli imprenditori italiani che desiderano avviare un’attività in Bulgaria?

La mia esperienza imprenditoriale in Bulgaria è, ovviamente, diversa da quella di altri miei colleghi che hanno deciso di investire nel Paese e ognuno di noi ha seguito percorsi differenti.

Le indicazioni che posso dare agli imprenditori italiani è che la Bulgaria è ancora oggi un Paese attrattivo per gli investimenti italiani, specialmente ora che si ricerca un maggiore avvicinamento della filiera produttiva dall’Asia, il cosiddetto nearshoring.

La Bulgaria offre un regime fiscale favorevole, con il 10% di imposte sul reddito, nonché una manodopera qualificata ancora a prezzi competitivi nonostante anche qui si sia registrato un aumento del costo del lavoro negli ultimi anni. A fianco a questi fattori, c’è la posizione strategica del Paese, porta verso i mercati russo, asiatici e mediorientali e nodo di transito di 5 dei 10 corridoi paneuropei, nonché la vicinanza con l’Italia, a meno di due ore di aereo.

Come detto, dal 2007 la Bulgaria è entrata a far parte dell’Unione Europea, adesione che ha portato grandi benefici al Paese attraverso un sempre maggiore arrivo di capitali stranieri e un supporto finanziario dato dai fondi europei messi a disposizione, ultimo fra i quali il PNRR. L’entrata nell’UE ha accelerato lo sviluppo del tessuto economico bulgaro, proiettando il Paese da una dimensione locale a una regionale.

Un vero e proprio consiglio che mi sento di dare agli imprenditori italiani interessati ad investire in Bulgaria è quello di non andare da soli, ma di affidarsi a chi il Paese lo conosce da 23 anni. Confindustria Bulgaria supporta e aiuta nello sviluppo di una nuova attività imprenditoriale nel Paese grazie alla radicata presenza e alla grande rete di imprese Associate, accompagnando l’investitore in tutti i passaggi necessari per aprire il proprio business in Bulgaria. L’Associazione ha dimostrato nella sua oltre ventennale storia di essere una bussola per la Comunità imprenditoriale italiana nel Paese e un punto di riferimento per chi arriva in Bulgaria, che negli anni è cresciuto e si è imposto nel panorama economico bulgaro con l’obiettivo di promuovere le eccellenze dell’Imprenditoria italiana nel Paese.

Confindustria Bulgaria è tra i soci fondatori di Confindustria Est Europa, gia Confindustria Balcani. Potrebbe parlarci brevemente anche di questa organizzazione?

Confindustria Est Europa è stata costituita nell’ottobre 2010 proprio a Sofia, in Bulgaria, con il nome di “Confindustria Balcani”. L’idea di creare un’associazione del genere è nata grazie all’espansione dell’imprenditoria italiana nella regione dell’Europa Centro-Orientale, con la nascita di nuove realtà associative come la nostra che andavano a raggruppare sempre più aziende italiane presenti nei diversi Stati.

Oggi Confindustria Est Europa conta 11 Rappresentanze internazionali, oltre 1.000 aziende Associate e più di 50 mila dipendenti impiegati. Le 11 Rappresentanze internazionali sono: Confindustria Albania, Confindustria Bielorussia, Confindustria Bosnia ed Erzegovina, Confindustria Bulgaria, Confindustria Macedonia del Nord, Confindustria Montenegro, Confindustria Polonia, Confindustria Romania, Confindustria Serbia, Confindustria Slovenia, Confindustria Ungheria.

La Federazione offre al mondo imprenditoriale italiano un approccio innovativo all’internazionalizzazione fondato sulla presenza di associazioni private e sulla partecipazione diretta delle aziende, nell’ottica di promozione dell’eccellenza imprenditoriale italiana, di sviluppo di opportunità di crescita e di rafforzamento del fare rete all’estero.

 

www.confindustriabulgaria.bg

 

*Roberto Santorelli è nato nel 1981 a Nola, in provincia di Napoli.

Si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università LUISS Guido Carli. Dal 2015 al 2017 ha partecipato al Training Program by ELITE del London Stock Exchange Group, che ha migliorato la crescita e lo sviluppo di Kuminiano Fruit, certificandola come azienda ELITE.

Attualmente è Presidente di Confindustria Bulgaria, da maggio 2021, e Membro del Consiglio Generale di Confindustria Est Europa a Roma e dal maggio 2022 membro del Consiglio di amministrazione della Confederazione dei datori di lavoro e degli industriali in Bulgaria (KRIB). In precedenza ha ricoperto il ruolo di Vicepresidente di Confindustria Bulgaria dal 2017 al 2019 e Vicepresidente e Tesoriere dell’Associazione dal 2019 al 2021.

La sua carriera professionale è iniziata nel 2005 come Responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo di Santorelli Group Sas. Si è trasferito in Bulgaria nel 2009 quando è stato nominato Responsabile Amministrazione, Finanza e Controllo di Kuminiano Fruit, azienda del settore agroalimentare con sede a Katunitsa (Plovdiv).  Dal 2012 è amministratore delegato di Santorelli, azienda alimentare italiana a conduzione familiare.

 

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