OPPORTUNITÀ DI BUSINESS NELLA NUOVA GUIDA PAESE 2024
Intervista al Presidente di Confindustria Bulgaria Roberto Santorelli sulla nuova edizione della Guida Paese, le potenzialità di investimento e i progetti per rafforzare la collaborazione economica
La Guida Paese di Confindustria Bulgaria è una pubblicazione dell’Associazione che da otto anni rappresenta un punto di riferimento per chi opera o vuole operare in Bulgaria, fornendo una conoscenza approfondita del Paese e delle sue opportunità. Pubblicata con il supporto di Deloitte Bulgaria, la guida vuole essere una bussola per l’imprenditore italiano, aiutandolo a orientarsi nel futuro business in Bulgaria. All’interno, si trova un’analisi dettagliata della situazione macroeconomica attuale del Paese, una panoramica aggiornata del mercato del lavoro, delle normative fiscali e previdenziali, del diritto societario e degli investimenti. È disponibile sia in formato cartaceo che digitale. Inoltre, la guida include pagine pubblicitarie delle aziende associate. Ne parliamo con Roberto Santorelli, Presidente di Confindustria Bulgaria.
Presidente, quali sono le principali novità presenti nella Guida Paese 2024 rispetto alle edizioni precedenti?
La Guida Paese ha uno schema preciso e ben collaudato, affinato nel corso degli anni, che offre le informazioni principali e più rilevanti per gli investitori interessati a internazionalizzare la propria attività in Bulgaria. Oltre ai tradizionali capitoli, quest’anno abbiamo introdotto una sezione dedicata agli obblighi societari per attività economiche ecosostenibili, affrontando gli attuali obiettivi ESG (Environmental, Social, and Governance). Questo tema è di grande attualità, seguendo le direttive dell’Unione Europea verso un futuro a neutralità carbonica e preparando le attività economiche alle sfide della transizione ecologica e ambientale. Nella nostra Guida Paese, presentiamo le ultime direttive europee e nazionali su questo argomento, analizzando la tassonomia dell’UE, la rendicontazione di sostenibilità e i futuri cambiamenti legislativi. Inoltre, abbiamo dedicato un capitolo al tema del whistleblowing, ovvero la protezione degli informatori all’interno dell’azienda. Questa sezione è stata inserita per seguire le ultime direttive comunitarie, che invitano gli Stati membri a implementare leggi a tutela degli informatori che segnalano violazioni. Queste sono le due principali novità, oltre agli aggiornamenti nelle diverse sezioni, come quella economica e le nuove normative fiscali, giuslavoristiche e societarie.
Quali settori economici in Bulgaria offrono le migliori opportunità di investimento per le aziende italiane?
L’Italia si conferma come uno dei principali investitori in Bulgaria. Nel 2023, gli investimenti italiani nel Paese hanno raggiunto i 164,4 milioni di euro, posizionando l’Italia al sesto posto tra i Paesi con maggiori investimenti in Bulgaria. I settori economici di maggior interesse per le aziende italiane includono i tradizionali ambiti di investimento come il settore finanziario/assicurativo, il manifatturiero-industriale, l’immobiliare e i trasporti. Questi settori hanno rappresentato storicamente una solida base per gli investimenti italiani, grazie alla loro stabilità e alle opportunità di crescita che offrono. Negli ultimi anni, però, stanno emergendo nuove e interessanti opportunità per gli imprenditori italiani in settori innovativi, nati dall’esigenza di raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica e ambientale. Tra questi, spiccano il settore delle energie rinnovabili, l’IT e la consulenza tecnologica, oltre all’intelligenza artificiale e molti altri. Questi settori rappresentano il futuro dell’economia globale e offrono opportunità di investimento che possono portare a significativi ritorni economici e ambientali.
Inoltre, la Bulgaria offre un ambiente favorevole agli investimenti grazie a una serie di incentivi fiscali e normativi. Il governo bulgaro ha implementato politiche volte a attrarre investimenti stranieri, tra cui agevolazioni fiscali per le nuove imprese e programmi di supporto per l’innovazione e la ricerca. Queste misure rendono la Bulgaria una destinazione attraente per gli investitori italiani che cercano di espandere le loro attività all’estero. Un altro fattore che contribuisce alla crescente attrattività della Bulgaria è la sua posizione strategica nel cuore dell’Europa sud-orientale. La Bulgaria funge da ponte naturale tra l’Occidente e l’Oriente, offrendo accesso a mercati chiave in Europa, Asia e Medio Oriente. Questa posizione geografica vantaggiosa facilita il commercio e la logistica, rendendo più semplice per le aziende italiane operare a livello internazionale. In aggiunta, la Bulgaria sta facendo importanti progressi nell’adozione delle tecnologie digitali e nell’innovazione. Il Paese sta investendo in infrastrutture digitali avanzate e promuovendo l’implementazione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale e la blockchain. Questi sviluppi offrono nuove opportunità per le aziende italiane di collaborare con partner bulgari e di sfruttare le competenze locali per sviluppare soluzioni innovative.
Confindustria Bulgaria ha in programma nuovi progetti o iniziative per rafforzare ulteriormente le relazioni economiche tra Italia e Bulgaria?
L’Associazione lavora e s’impegna tutto l’anno e a 360° per far crescere e sviluppare le relazioni bilaterali tra Italia e Bulgaria, sempre con l’obiettivo di supportare le imprese associate nella creazione di nuove opportunità di business. Tra i progetti più recenti, spicca la seconda edizione del Forum Internazionale “Storia e Futuro – I siti UNESCO in Italia e Bulgaria”. Questa iniziativa congiunta unisce il Sistema Italia nel Paese (Ambasciata d’Italia, Confindustria Bulgaria, ITA-Agenzia Sofia e Istituto Italiano di Cultura) e le associazioni di categoria bulgare, come l’Ordine degli Architetti e quello dei Costruttori. L’idea, nata lo scorso anno, è quella di presentare in Bulgaria le best practices, l’esperienza e l’eccellenza italiana nel settore della conservazione, valorizzazione e promozione dei siti patrimonio dell’umanità, con l’obiettivo di creare sinergie culturali e di business tra i due Paesi. Un altro evento di grande rilevanza è il PMI DAY, l’iniziativa “porte aperte” delle aziende. Questo progetto è rivolto agli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado (scuole medie e superiori) e agli insegnanti. L’obiettivo è promuovere il mondo dell’impresa e le sue opportunità ai giovani, trasmettendo i valori della cultura imprenditoriale, cardine economico e sociale in Italia come in Bulgaria. Infine, un’ultima iniziativa di quest’anno è la Settimana della Cucina Italiana, che si terrà a novembre.
Come vede l’evoluzione delle relazioni economiche tra Italia e Bulgaria nel contesto della situazione economica globale?
L’attuale situazione economico-politica globale è in continua evoluzione. Tuttavia, possiamo basarci sui dati disponibili, che mostrano come le relazioni economiche tra Italia e Bulgaria siano in costante espansione. Nel 2023, l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha raggiunto la cifra record di 7,09 miliardi di euro, rispetto ai 4,8 miliardi di euro del 2018. Lo stesso vale per gli investimenti italiani e per il crescente interesse delle aziende italiane che ci contattano per informazioni su potenziali opportunità di business in Bulgaria. Un ulteriore fattore positivo per l’evoluzione delle relazioni bilaterali Italia-Bulgaria è la parziale entrata della Bulgaria nell’Area Schengen, che permette una maggiore libertà di movimento per le persone e rende il Paese più attraente anche a livello turistico. Quando la Bulgaria sarà ammessa a pieno titolo nell’Area Schengen, questo favorirà ulteriormente il business, incrementando le relazioni economiche tra i due Paesi.
Nonostante le numerose sfide che la società attuale ci pone di fronte, sono convinto che Italia e Bulgaria riusciranno ad espandere ulteriormente il loro rapporto economico, creando nuove sinergie di business in diversi settori, dai più tradizionali ai nuovi settori tecnologici.
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