FONDI EUROPEI: “IMPLEMENTAZIONE DI INNOVAZIONI NELLE IMPRESE”

SECONDA PARTE

Secondo la classifica “European Innovation Scoreboard 2022”, nel 2022 la Bulgaria rientra nel gruppo dei Paesi “innovatori emergenti” con un indice di innovazione generalizzato pari al 45,2% del livello medio europeo e occupa il penultimo posto in termini di performance innovativa tra l’UE – 28.

I progetti nell’ambito della procedura “Implementazione di innovazioni nelle imprese” devono essere attuati nel territorio della Repubblica di Bulgaria, ma alcune attività possono essere attuate al di fuori del territorio della Repubblica di Bulgaria, compreso al di fuori del territorio dell’Unione, a condizione che contribuiscano agli obiettivi del programma. L’effetto dell’attuazione delle attività del progetto dovrebbe essere sul territorio della Repubblica di Bulgaria.

Quali fondi possono ricevere i candidati?

L’entità delle sovvenzioni dipende dalla categoria dell’impresa richiedente e dall’entità del fatturato netto medio annuo delle vendite.

– Le micro e piccole imprese possono ricevere fino a 500.000 BGN in sovvenzioni senza IVA.

– Le medie imprese e le piccole imprese con una capitalizzazione di mercato media possono ricevere fino a 800.000 BGN senza IVA.

L’importo massimo dei fondi per ciascun richiedente, invece, non può superare:

– per le microimprese: 100% del ricavo netto medio annuo realizzato per il triennio 2020, 2021 e 2022.

– per le piccole imprese: 60% del ricavo netto medio annuo realizzato nel triennio 2020, 2021 e 2022.

– per le medie e piccole imprese con capitalizzazione di mercato media: 25% del ricavo netto medio annuo realizzato nel triennio 2020, 2021 e 2022.

Quale percentuale del finanziamento della sovvenzione possono ricevere i candidati?

Ciascun richiedente ha la possibilità di richiedere uno dei due regimi: “Aiuto regionale agli investimenti” o “Aiuto minimo (de mimilis)”.

Se viene selezionata la modalità “aiuto minimo (de mimilis)”, la sovvenzione rappresenta il 50% del valore del progetto.

Quando viene selezionata la modalità “Aiuti regionali agli investimenti”, l’importo della sovvenzione dipende dalla categoria dell’impresa e dall’ubicazione dell’investimento e la percentuale della sovvenzione varia dal 20% al 50%.

​Quali attività sono ammissibili nell’ambito dei progetti?

I progetti devono essere finalizzati all’implementazione di un’innovazione di prodotto o di innovazione nei processi aziendali (finalizzata alla produzione di beni e alla fornitura di servizi), che sia sviluppo proprio del richiedente o basata su diritti intellettuali acquisiti da terzi e rientri nell’ambito di UNA tra quelle tematiche di seguito elencate:

1. Area tematica “Informatica e ICT”;
2. Area tematica “Meccatronica e microelettronica”;
3. Area tematica “Industria per la vita sana, bioeconomia e biotecnologie”;
4. Area tematica “Nuove tecnologie nelle industrie creative e ricreative”;
5. Area tematica “Tecnologie pulite, economia circolare e a basse emissioni di carbonio”.

Ogni progetto dovrebbe includere le seguenti attività:

ELEMENTO A “Investimenti”

Questo elemento è obbligatorio e il progetto può includere solo una delle due attività elencate di seguito o entrambe le attività:

Attività 1. Realizzazione di innovazione di prodotto (beni o servizi) o di innovazione nei processi aziendali mediante l’acquisizione di macchinari, attrezzature e attrezzature che rappresentano beni materiali a lungo termine (immobilizzazioni).

Attività 2. Implementazione di innovazione di prodotto (beni o servizi) o di innovazione nei processi aziendali attraverso l’acquisizione di software specialistico (compreso lo sviluppo), brevetti, licenze, “know-how”, ecc., che rappresentano beni immateriali a lungo termine (DNA) .

L’elemento “Investimenti” comprende i costi per l’acquisizione di beni materiali durevoli – macchine, impianti e attrezzature, necessari per l’attuazione del progetto. Oltre ai costi per l’acquisizione di beni immateriali a lungo termine – software specializzato (compreso lo sviluppo), brevetti, licenze, “know-how”, ecc., necessari per l’attuazione del progetto. Il costo del software specializzato (indipendentemente se uno o più), comprese le licenze software, non deve superare i 400.000 BGN.

ELEMENTO B “Servizi”

Questo elemento non deve necessariamente essere incluso nella proposta progettuale. Comprende le seguenti due attività e il richiedente può includerle una o entrambe:

Attività 1. Tutela dei diritti di proprietà industriale sull’innovazione realizzata.

Attività 2. Servizi di consulenza e supporto a sostegno dell’innovazione.

L’elemento “Servizi” comprende i costi delle tasse per la richiesta e la registrazione dei diritti di proprietà industriale sull’innovazione implementata davanti al dipartimento competente in materia a livello nazionale, europeo e/o internazionale, che ammontano fino a 10.000 BGN.

Comprende inoltre i costi per servizi di consulenza e supporto a sostegno dell’innovazione, con i seguenti limiti:

1. Costi per servizi di consulenza a sostegno dell’innovazione – non più di 10.000 BGN.
2. Costi per i servizi di supporto all’innovazione:

2.1. costi per commissioni per l’accesso a banche dati e biblioteche da utilizzare in relazione al miglioramento del prodotto (beni o servizi) o del processo aziendale implementato nell’ambito del progetto – fino a 30.000 BGN;

2.2. costi per servizi esterni (tramite appalto, ecc.) relativi alla fornitura di servizi da laboratori per lo svolgimento di ricerche, misurazioni, test, ecc.

Dopo l’approvazione della proposta progettuale, le imprese dispongono di un periodo di 15 (quindici) mesi per realizzare i propri progetti.

La scadenza per presentare domanda nell’ambito di questa procedura è il 31.01.2024 alle ore 16:30.

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Per fissare un appuntamento con Tanya Kitik online o in presenza con traduttore in italiano: info@ilvelodiaya.eu, cell. 00359 876 46 77 67

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