VORREI PIÙ IMPEGNO PER L’ARTE
E PER LA CULTURA

Che impatto ha avuto la situazione attuale sulla tua vita di ogni giorno?

Ho sofferto molto la chiusura, ho sofferto la mancanza della presenza e di affetto delle mie figlie che risiedono all’estero. Ho visto passare le giornate nella noia e nella inedia. Poi ho reagito, realizzando il catalogo generale ragionato degli Artisti che hanno esposto al Museo Scalvini negli anni trascorsi dalla sua fondazione. La pittura, mi aveva abbandonato! Sentivo il fuoco creativo che si alimentava, ma le mani, erano assopite nella noia. Ho preso appunti, abbozzato tele, creato spunti, ma il virus della non creatività non mi permetteva di dipingere. L’assenza della compagnia della pittura, in questi mesi, mi ha creato fastidi e aumentato il Silenzio.

Nel tuo settore che prospettive ci sono? Come vi state muovendo?

Come pittore, le mie due mercanti, Spagnola e Americana, chiedono nuovi dipinti per un mercato che per loro non si è mai fermato. Come curatore del Museo Scalvini: non abbiamo potuto svolgere i nostri Programmi. Mostre programmate da tempo, mostre di grandi artisti, costate fatica e tempo interrotte dal Covid. Pertanto abbiamo tenuto chiuso! Oggi finalmente, la riapertura. Ho presentato la 1^ BIENNALE d’arte Omaggio al Maestro Giuseppe Scalvini. È in corso “2021 present Art Festival”. Un Festival internazionale presentato alla Biennale di Venezia da Peishuo Yang su invito di Luca Beatrice. Per finire, esporrò gli Artisti di una Storica galleria di via Brera, quella di Antonio Miniaci.

Il tuo sguardo sul futuro?

Il futuro? Ho dei progetti di mostre a Milano e a Pechino. Poi:
Vorrei la certezza della salute per la gente.
Vorrei il benessere per la gente meno felice.
Vorrei la certezza che la giustizia venisse applicata con correttezza.
Vorrei più impegno per l’arte e per la cultura.
Ecco, vorrei tante piccole cose.

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