SLIVEN: LA CITTÀ DEL TESSILE
Conosciuta dal XVIII secolo per la propria produzione di lana, Sliven segna anche l’inizio dello sviluppo industriale del Paese. Nel 1834 nasce qui la prima fabbrica tessile nei Balkani
L’ottava città più grande del Paese si trova nel sud-est della Bulgaria e ha una posizione strategica: a 309 km dalla capitale Sofia, а 177 km da Plovdiv, а 211 km da Varna, а 113 km da Burgas e а 130 km dai confini con la Grecia e la Turchia. Si prevede che il percorso del Corridoio paneuropeo di trasporto 8 passerà attraverso Sliven. La città si trova nella fertile valle di fiume Tundzha e ai piedi del monte Stara Planina orientale. Chiamata la “Valle delle Pesche“, la regione ha un clima molto favorevole e tanti sorgenti minerali con preziose proprietà curative.
Centro produttivo storico
Sliven è una delle città più antiche della Bulgaria: è stata abitata fin dal VI millennio aC. Nel II secolo la terra dei traci diventa parte dell’Impero Romano, il regno degli eredi dei traci, i bulgari. Nel XIV secolo cade sotto il dominio ottomano, ma durante il Rinascimento diventa un importante centro commerciale-artigianale. Nel XVIII secolo la produzione tessile di lana di Sliven è conosciuta entro i confini dell’intero Impero turco. L’abbondante acqua di montagna e l’allevamento di pecore altamente sviluppato nella zona determinano lo sviluppo del caratteristico artigianato. Dopo la liberazione e all’inizio della rivoluzione industriale le fabbriche si concentrano nei burroni dei fiumi che attraversano la città. Il governo socialista consolida le strutture esistenti e ne costruisce di nuove. Gli occupati nell’industria arrivano a 20.000 lavoratori, di cui la metà nella produzione tessile. Al secondo posto si colloca l’industria alimentare e al terzo l’ingegneria meccanica.
Sliven oggi
I principali manufatti sono filati di lana, tappeti, pavimenti, tessuti e prodotti in spugna, calze e abbigliamento. Il lanificio storico di Sliven, Slitex, nel 2000 è acquistato dall’azienda italiana “Miroglio Spa” e oggi si colloca tra i migliori produttori di tessuti e filati per maglieria in Europa. Un altro investitore importante è Yazaki Bulgaria, produttore di cablaggi per l’industria automobilistica, con principali clienti Renault, Ford e Daimler. Negli ultimi anni la quota delle costruzioni nel settore industriale aumenta. Sliven è famosa anche per la produzione di vini e per la sua grappa “Slivenska perla”.
La città di Sliven è sulla mappa degli investimenti dei parchi industriali in Bulgaria. Per ordine del Ministro dell’Economia e dell’Industria è iscritta al n. 30 nel registro dei parchi industriali. La città diventerà parte del circuito nazionale politica di investimento attirando imprenditori per lo sviluppo di imprese, comprese le multinazionali.
Il Parco Industriale Sliven occuperà un’area di 2.600 ettari di territorio comunale nell’area dell’ex aeroporto agricolo “Bаrshen”, sulla strada principale da Sliven a Yambol. Il parco è diviso in 17 quartieri divisi in quattro zone.
Posti da vedere
Vale la pena vedere la vecchia fabbrica di Dobri Zheliazkov, il centro storico, il monumento a Hadji Dimitar, la Torre dell’Orologio, la Galleria d’arte “Dimitar Dobrovich” con numerosi capolavori dell’arte bulgara e mondiale, il bellissimo edificio del Comune, il teatro “Stefan Kirov”, il Vecchio Olmo – un albero secolare, testimone di tanti eventi storici.
Sulla collina “Hisarlaka” nella parte nord-orientale di Sliven si trova la fortezza tardoantica e medievale Tuida. In passato l’area era abitata da tribù traci, antichi romani e bulgari medievali. Dal sito della fortezza si gode una vista unica sulle maestose Pietre Blu (Sinite kamani) e sulla città. Le rocce sono ricoperte di muschio specifico e cambiano colore a seconda del tempo e della luce.
La località termale I bagni minerali di Sliven (Slivenski mineralni bani) si trovano a 13 km a sud-ovest della città. Sono vicini anche i villaggi conservati dal periodo rinascimentale (secoli XVIII-XIX) di Zheravna, Ichera e Medven.
Commenti