SANDANSKI, LA CITTÀ DI SPARTACO

Fin dalla tribù tracia dei Medi, da dove proviene il più grande ribelle dell’antichità, ai giorni nostri, questa terra è stata famosa per la sua area e le sue aqcue curative. E anche per i suoi guaritori e maghi

Situata nel sud-ovest della Bulgaria, ai piedi del monte Pirin, Sandanski è quasi equidistante dalla capitale bulgara Sofia e da Salonicco in Grecia. Attraverso la città passano la strada principale internazionale E 79 e la linea ferroviaria Sofia – Kulata – Salonicco. Sandanski si trova a 126 km dal Mar Egeo e a 12 km da Rupite e il tempio Santa Petka, costruito grazie alla maga petrina Baba Vanga.

Parco 

Posizione geografica e risorse naturali

Situata sulle rive del fiume Sandanska Bistrica tra le gole Kresna e Rupel, Sandanski è la città più calda e la sua aria ha l’umidità più bassa di tutta la Bulgaria, rinfrescata dalla brezza estiva che giunge dal Pirin. Nel Comune di Sandanski ci sono oltre 80 sorgenti minerali (di 42-81°C) e circa 20 nell’area cittadina. Questi fattori rendono Sandanski un centro di guarigione naturale e balneo resort con fama mondiale per malattie polmonari e allergie per tutto l’anno.

Vicino a Sandanski si trovano la città più piccola bulgara, Melnik, il Monastero di Rozhen, il pittoresco villaggio di Zlatolist con la chiesa San Georgio dove ha vissuto, curato le malattie e, secondo alcuni, creato miracoli una maga bulgara, Prepodobna Stoina. La città di Sandanski fu chiamata Sveti Vrach in memoria dei due fratelli Kozma e Damian, guaritori popolari, dalla fine del VI secolo fino il 1949, da quando porta il nome del famoso rivoluzionario bulgaro Yane Sandanski.

Sinistra – museo archeologico, destra – città vista da alto 

La storia

Le proprietà curative delle calde acque minerali e il clima mite e favorevole di questi luoghi li rendono adatti all’insediamento umano fin dall’antichità. I primi insediamenti risalgono al II millennio a.C. In V secolo a.C. i traci della tribù dei Medi fondarono l’insediamento con il nome Medius. Nel IV secolo a.C. furono conquistati da Filippo II di Macedonia e, dal II secolo a.C., dalle legioni romani. Durante la conquista dei Medi da parte dei romani il tracio Spartaco cadde prigioniero nella penisola appenninica. Spartaco è stato un gladiatore e condottiero trace che capeggiò la rivolta di schiavi nota come terza guerra servile, la più impegnativa di questo tipo che Roma dovette affrontare. La ribellione si concluse in un mare di sangue, ma impegnò a lungo l’esercito di Roma: Spartaco morì il 71 a.C. e con lui scomparve l’attore di un’impresa che mise a dura prova le milizie romane.

I romani chiamano la città Dezudava. La città fiorisce nel IV-VI secolo, sono stati scoperti numerosi edifici pubblici e basiliche paleocristianeì da questo periodo. Alla fine del VI secolo è distrutta dalle tribù barbariche. Quando cade sotto il dominio turcho, Sveti Vrach è un villaggio.

Il più grande complesso termale e termale nel sud-ovest della Bulgaria 

Economia, legata al turismo di salute

Sandanski ha una lunga tradizione come centro termale. Ci sono molti hotel in città che operano tutto l’anno. Il turismo stimola anche il commercio e i numerosi stabilimenti della città. Negli anni precedenti la crisi economica del 2008, il commercio in città si è sviluppato a un ritmo rapido, con sempre più aziende e stabilimenti commerciali interessati a costruire a Sandanski. Dopo il 2008 il commercio ha perso la sua importanza con un carattere regionale e internazionale. Oggi la città conta oltre 30mila abitanti . A Sandanski si tiene il festival della canzone popolare Pirin, che raccoglie turisti da tutta la Bulgaria e dai Paesi limitrofi. Luoghi interessanti a Sandanski sono la Basilica paleocristiana del IV-VI secolo e l’antico complesso, il parco cittadino “Sveti Vrach”, il monastero “St. San Cosma e Damiano”, il monumento di Spartacо.

www.sandanski.bg

 

 

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