Il Palazzo Reale

BALCHIK, LA CITTÀ BIANCA
SUL MAR NERO

Pesca, yachting, golf, palazzo e ville reali, un giardino botanico unico tra le attrazioni della cittadina balneare costruita su rocce calcaree bianche

Balchik è la quinta città bulgara sul Mar Nero per grandezza dopo Varna, Burgas, Nessebar e Pomorie. Si trova a 40 km dalla città di Varna, a 12,5 km dal resort Albena e a 22 km da Golden Sands. Il porto turistico offre l’ormeggio per 60 barche. Nelle vicinanze di Balchik sono stati costruiti due campi da golf, uno dei quali è stato progettato dal golfista di fama mondiale Ian Woosnam. La città conta oltre 12mila abitanti, negli ultimi anni vi si sono stabiliti inglesi, irlandesi, russi e altri stranieri. Il settore turistico è la principale fonte di reddito, ma la mancanza di un’area sufficientemente ampia di spiaggia di sabbia caratterizza la città bianca.

I giardini del Palazzo Reale

La storia

La storia millenaria di Balchik risale a 6-8 millenni orsono. Prima ancora dei Traci, qui c’era un insediamento molto più antico. Durante la colonizzazione greca del Mar Nero, si chiamava Kruni, Krunos e Dionisopoli. Nel 440 a.C., l’insediamento divenne parte del potente Regno tracio di Odris, incorporato nel 46 d.C. nell’impero romano. La città è bulgara dal 680, alla fine del XIV secolo cadde sotto il dominio ottomano e i turchi la chiamarono Balchik dal boiardo Balik o dalla parola turca per argilla. Successivamente, la città fu occupata due volte dalla Romania. Nel 1940 le forze della marina bulgara sbarcarono e riprendono la città, il Palazzo, Kavarna e la striscia di costa della Dobrugia, che i rumeni non volevano consegnare alla Bulgaria, come concordato dallo zar Boris III. La città fu liberata e la sovranità bulgara sulla Dobrugia meridionale fu definitivamente ripristinata.

Il giardino botanico 

Posti da vedere

Il complesso del palazzo reale, costruito per la residenza estiva della regina rumena Maria di Edimburgo è rimasto dal periodo dell’occupazione rumena della Dobrugia meridionale (1919-1940). L’insieme delle ville nella residenza è stato progettato dagli architetti italiani Amerigo e Augustino. Il palazzo con tutti i 46 edifici e le 170 caratteristiche architettoniche, archeologiche e del parco storico è un bene culturale collettivo di importanza nazionale. Nel complesso del Palazzo, ad eccezione dell’appartamento reale, dove è aperta una mostra, si può soggiornare negli appartamenti dei principi e dei cortigiani e cenare nella sala da pranzo reale. Francis Ford Coppola e il suo gruppo di attori hanno approfittato di questa opportunità molte volte. Sessantotto anni fa l’accademico Daki Yordanov ha creato un Giardino botanico unico a Balchik, che ha la più ricca collezione di cactus e piante grasse nei Balcani e nell’Europa orientale. Copre un’area di ben 19 ettari e ha lo status di Area Protetta. Altri siti molto interessanti sono la chiesa rinascimentale “S. Nikolay Mirlikiyski”, costruita nel 1848, il Tempio di Cibele, la parte conservata delle mura della fortezza medievale della città, le fontane rinascimentali in pietra, i grandi edifici commerciali e le case tradizionali rinascimentali, il Mulino della Società Industriale Anonima, simbolo di Balchik.

Il porto 

www.balchik.bg

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