Davide Marcon

DAVIDE MARCON:
UNO CHEF TRA DUE MONDI

Il suo è un viaggio gastronomico dall’Italia alla Bulgaria, tra ristoranti stellati e nuove sfide. Vi presentiamo il giovane cuoco italiano, ora co-proprietario di due ristoranti a Sofia

Davide Marcon è originario di Ivrea, Piemonte. Studia nella rinomata Scuola Alberghiera di Chatillon. Dopo 14 anni di esperienza in Italia, anche di ristoranti stellati Michelin, decide di trasferirsi in Bulgaria. Viene a Sofia un anno e tre mesi fa. Apre subito il ristorante Lazy Dolce Vita dove è co-proprietario e cuoco, poi, solo 6 mesi fa, apre un altro ristorante insieme a soci, l’Osteria Portofino, entrambi nella capitale bulgara.

Davide, cosa ti ha spinto a trasferirti a Sofia e aprire qui due ristoranti?

Mi definisco una persona curiosa, ambiziosa e motivata. La scelta di trasferirmi a Sofia è stata una sfida personale motivata dalla volontà di contribuire allo sviluppo della scena gastronomica locale. Credo fermamente che il compito di un cuoco sia quello di esprimere emozioni attraverso le proprie creazioni culinarie. In Bulgaria vedo un ampio spazio per l’innovazione gastronomica, e la mia missione è quella di introdurre nuovi approcci nel mercato esistente.

Davide Marcon con uno dei suoi maestri, Chef Giancarlo Perbellini. A destra, lo chef durante uno shooting fotografico

Quali sfide hai incontrato nell’avviare e gestire un ristorante in Bulgaria?

Avviare un ristorante rappresenta di per sé una sfida significativa, poiché il settore della ristorazione è affascinante ma complesso. In Bulgaria, la sfida aggiuntiva risiede nel proporre un prodotto di alta gastronomia in un contesto ancora in fase di sviluppo.

Hai lavorato in ristoranti stellati Michelin in Italia. Qual è stata la tua esperienza più significativa in questo settore?

Sin dall’inizio della mia carriera culinaria, ho avuto l’opportunità di lavorare in ristoranti stellati, affiancando rinomati chef che mi hanno trasmesso non solo competenze tecniche, ma anche preziose lezioni di umanità. Tra le esperienze più significative, ricordo con particolare affetto il mio primo impiego presso il ristorante di Davide Oldani in provincia di Milano, all’età di 18 anni. Questa esperienza mi ha permesso di crescere non solo professionalmente, ma anche personalmente. Ritengo fondamentale sottolineare che il vero apprendimento nel campo culinario avviene sul campo, poiché nessuna università gastronomica può eguagliare l’esperienza pratica.

Qual è il tuo approccio alla cucina e quali sono i piatti che ti piace creare di più?

L’approccio alla cucina deve essere intrinsecamente passionale e improntato all’amore per l’arte culinaria. È un lavoro che richiede sacrificio e dedizione, con lunghe ore trascorse in piedi e un elevato livello di stress. Tuttavia, la gratificazione più grande deriva dall’apprezzamento del cliente per le proprie creazioni e idee culinarie. La mia passione per la cucina mi spinge a esplorare sia il mondo dei dolci che quello dei piatti salati, e sono sempre entusiasta di acquisire nuove tecniche e conoscenze culinarie.

 

www.lazydolcevita.bg

www.osteriaportofino.it

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