IL TURISMO DOPO LA CRISI
LE TENDENZE CHE GIÀ SI VEDONO

Alternativo e sostenibile, sempre più viaggi nazionali e molta igiene fanno parte dei cambiamenti. Offerte “popolari” e lusso

Sarà in grado l’epidemia di cambiare definitivamente il modello mondiale, che negli ultimi decenni è statо dominatо dal turismo di massa? Non lo sappiamo ancora. Tuttavia, almeno nei prossimi due anni, si eviteranno proprio le destinazioni di massa, i grandi eventi, il turismo congressuale e anche i viaggi d’affari. Invece le boutique, i prodotti e destinazioni sostenibili e alternativi, le attività all’aria aperta e il turismo interno  godranno di una domanda senza precedenti.

Ma l’industria del turismo dovrà adattarsi alla nuova realtà delle infrastrutture di viaggio. Ecco le tendenze più importanti:

Anche se i vaccini contro il coronavirus già ci sono, è improbabile che ci sarà presto un ambiente sicuro. La maggior parte dei Paesi continuerà a chiedere conferma che coloro che attraversano i confini non sono malati e /o contagiosi. Pertanto, i rigorosi protocolli sanitari nei diversi modi di trasporto continueranno ad essere applicati (come la misurazione della temperatura, test negativo da parte dei viaggiatori o l’esecuzione di un test in loco, in aereo oppure in punti speciali negli aeroporti). Si parla sempre di più del tema contradittorio i “passaporti vaccinali”.

La maggiore igiene sarà la norma. Il disinfettante per le mani, le salviettine disinfettanti e le maschere rimarranno indispensabili per un po ‘di tempo. Per la loro sicurezza, i turisti richiederanno trasporto più personalizzato da parte degli operatori e trasferimenti porta a porta. Sono già in aumento i noleggi di Jet privati ed elicotteri.

Le tecnologie senza contatto sono diventati un prerequisito fondamentale per viaggiare sicuri: i pagamenti contactless, la scansione di documenti contactless, comandi vocali, sensori di movimento, biglietti online, ecc.

I nuovi requisiti per il trasporto internazionale e l’aumento del rischio di lunghi soggiorni con più persone hanno reso i viaggi internazionali un’esperienza più stressante.  Il turismo interno conoscerà un nuovo successo e questo continuerà sicuramente per un po’ di tempo.

Si apprezzano sempre di più la vicinanza della natura lontano dalla gente: campeggi all’aperto, sentieri turistici, sport d’avventura, parchi nazionali, spiagge isolate, piccoli villagi nelle montagne.

Nel segmento del lusso l’offerta includerà la privacy in ville di lusso, intere isole e trasporto personale in elicottero. Uno dei primi a guidare la tendenza dei “nascondigli di quarantena” è stato l’Hotel Le Bijou di Zurigo, che ha iniziato a offrire appartamenti “intelligenti” con servizio Covid-19, inclusa la consegna di cibo, pasti preparati da uno chef personale (ordinato a distanza tramite iPad), monitoraggio della salute 24 ore su 24 e persino test del coronavirus in camera.

Queste sono le tendenze che stiamo già vedendo. Tuttavia, non è ancora chiaro quante imprese turistiche non sopravviveranno alla crisi e se le “forbici” tra turisti poveri e ricchi non si apriranno troppo…

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