IMPACT HUB: OLTRE 100 SPAZI IN OGNI PARTE DEL MONDO

L’azienda di Milano punta sul valore della sostenibilità sociale e ambientale. Il supporto alle “startup” ad impatto. Molteplici le aree di interesse generale: alimentazione, territorio, benessere, tecnologie

“Una caratteristica di Impact Hub Milano? L’assistenza alle ‘startup’ ad impatto. Ma non solo”. A introdurci nel mondo di questo coworking, strutturato in un network internazionale – la casa madre è austriaca – è Claudia Fasolo, direttrice operativa delle sedi di Milano, Firenze, Torino. “La nostra community – illustra la responsabile – è formata da più di 16.000 membri presenti nelle oltre 100 società sparse un po’ in ogni parte del    mondo”.

 

Il network locale di Impact Hub Milano, sorto nel 2009 in via Paolo Sarpi, poi trasferito nella sede attuale, in via Aosta, è arricchito dalle esperienze di professionisti, startup e aziende che hanno il comune scopo di perseguire innovazione nei propri settori, di progettare soluzioni sostenibili e in generale mettersi a disposizione per creare impatto positivo sull’ambiente e la società nel suo complesso.
“La community di Impact Hub Milano – spiega Claudia Fasolo – conta oggi più di 300 persone e si arricchisce ogni giorno di progetti e talenti diversi che condividono la stessa visione”.

Verso la fine del 2020 abbiamo aggregato anche le community di Firenze e Torino con l’obiettivo di unirne forze, risorse, competenze e visioni costituendo una Società Benefit certificata B Corp, ovvero un’impresa che integra nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera, ossia sulle persone e sull’ambiente.”.

Una delle sale

In Impact Hub Milano si possono trovare persone e progetti accomunati dal valore della sostenibilità sociale e ambientale che lavorano in aree trasversali, come ad esempio la mobilità o l’alimentazione sostenibile, la valorizzazione del patrimonio territoriale e culturale, il benessere, le tecnologie applicate alla salute. “Ma è proprio l’assistenza alle startup che ci caratterizza”, osserva la direttrice operativa. “Si tratta di un vero e proprio percorso di incubazione: analizziamo il progetto, lo valutiamo, se è ritenuto valido, allora affianchiamo chi lo propone, fornendo anche una consulenza specifica per perfezionare l’idea. E siamo in grado anche di individuare soggetti privati disposti a investire”.

Gli spazi di Impact Hub possono adattarsi ad ogni esigenza. Con un’estensione di 3000mq, questo coworking dispone di 7 sale eventi  e  molte altre aree: 3 sale per riunioni strategiche, 2 aule per corsi di formazione, workshop e piccoli meeting, la Social Kitchen – perfetta per eventi informali, team building o feste – ed infine la Sala Impact, location per eventi d’impatto.

“E c’è anche un’ampia cucina – precisa Claudia Fasolo – a disposizione di ogni membro che desideri preparare qualche piatto di suo gradimento o per il gradimento di qualche suo ospite”.

L’azienda offre anche uno spazio poliedrico per produzioni video e shooting fotografici. Un coworking totale, quello di Impact Hub, e se ne può parlare anche stando a tavola.

www.impacthub.net

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