INTELLIGENZA ARTIFICIALE, UNA LEVA PER LA COMPETITIVITÀ

Verso la società 5.0. I settori chiave coinvolti e la strategia del Mise (Ministero per lo sviluppo economico). Decisive le start up innovative

L’Intelligenza Artificiale apporterà un impulso fondamentale per la produttività del Paese e sarà una potente leva di competitività. Questa è la visione del MISE Ministero dello Sviluppo Economico nel White Paper sulla “Strategia Nazionale per l’Intelligenza Artificiale” redatto nel luglio 2019.

Viene richiamato lo studio della multinazionale di consulenza strategica Accenture che dimostra il probabile tasso annuo di crescita economica e della produttività del lavoro, grazia alla I.A., fino al 40% entro l’anno 2035.

L’obiettivo principale è di accompagnare il Paese nella quarta rivoluzione industriale iniziata con la tecnologia digitale arrivando a creare una Società 5.0, in cui l’I.A. generi opportunità di crescita e benessere per tutti, in linea con l’art. 3 della nostra Costituzione.

La Società 5.0 viene definita come “una società in grado di fornire i beni e i servizi necessari alle persone che ne hanno bisogno al momento opportuno e nella giusta quantità; una società in grado di rispondere con precisione alle più svariate esigenze sociali; una società capace di fornire i beni e i servizi necessari a chi ne ha bisogno; una società in cui tutti i tipi di persone possano ottenere servizi di alta qualità, al di là di ogni differenza di età, sesso, religione e lingua, e possano condurre una vita vigorosa e confortevole.”

I sette settori chiave dell’assetto produttivo italiano ai quali l’I.A. darà vigore sono:

  1. industria e manifattura
  2. agroalimentare
  3. turismo e cultura
  4. infrastrutture e reti energetiche
  5. salute e previdenza sociale
  6. città e mobilità intelligenti
  7. pubblica amministrazione.

La strategia del MISE s’inquadra nel Piano Coordinato Europeo per l’Intelligenza Artificiale pensato anche per rendere l’Europe competitiva con gli Stati Uniti e la Cina.

Già il fondo istituito con la legge di bilancio 2019 (L. 30.12.2018 n. 145, art. 1 c. 226) ha lo scopo di finanziare progetti di ricerca e innovazione di soggetti pubblici e privati nei settori strategici, per le applicazioni di I.A., della blockchain e dell’Internet of Things. Si stima un investimento pubblico complessivo di circa un miliardo di Euro entro l’anno 2025. A tale cifra ammonta la dotazione finanziaria del FNI Fondo Nazionale per l’Innovazione istituito con la stessa legge finanziaria per le strategie di venture capital per ricerca, sviluppo e innovazione.

Il futuro è per ora nelle mani delle startup innovative che sfruttano le tecnologie di I.A.: il portale http://startup.registroimprese.it mostra in proposito la continua crescita delle imprese innovative italiane. Con gli incentivi per favorire gli investimenti vi sono quelle di natura fiscale di detassazione.

È importante comprendere come l’I.A. sia trasversale, come tecnologia, a tutte le professioni e a tutti i settori produttivi, rendendo necessaria una revisione delle politiche del lavoro, vedendo il lavoratore in costante interazione con macchine intelligenti e autonome. Tutti i lavoratori dovranno essere in-formati sulle possibilità dell’I.A. e sull’utilizzo delle nuove tecnologie.

L’aspetto giuridico

Ma veniamo all’aspetto più strettamente giuridico, ovvero alla necessità di corredare ciò che è soggetto operativo dell’I.A. con opportune normative.

Consideriamo anche il fatto che l’intelligenza artificiale è foriera di opportunità vantaggiose ma anche di rischi, come precisato dal Consiglio d’Europa nella raccomandazione “Unboxing artificial intelligence: 10 steps to protect human rights” del 14 maggio 2019 che si focalizza su 10 aree di interesse prioritario:

  1. Valutazione dell’impatto sui diritti umani;
  2. Consultazione pubbliche;
  3. Norme sui diritti umani nel settore privato;
  4. Informazione ne trasparenza;
  5. Supervisione indipendente;
  6. Non discriminazione e uguaglianza;
  7. Protezione dei dati e della privacy;
  8. Libertà di espressione, riunione e associazione e diritto al lavoro;
  9. Accesso e rimendi;
  10. Promozione dell’alfabetizzazione sull’intelligenza artificiale.

Lo sviluppo, la formazione, la sperimentazione e l’uso di sistemi di I.A. che si basano sul trattamento dei dati personali devono garantire il diritto al pieno rispetto della vita privata e familiare ai sensi dell’art. 8 “Diritto al rispetto della vita privata e familiare” della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

In quest’ottica, gli Stati membri devono attuare efficacemente, nei propri ordinamenti, la Convenzione n. 108 del 28 gennaio 1981 “Convenzione sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale” per la protezione delle persone rispetto, appunto, al trattamento automatizzato dei dati personali.

I sistemi di I.A. devono sempre rimanere sotto il controllo umano anche nelle ipotesi in cui tali sistemi si rivelino in grado di prendere decisioni indipendenti da uno specifico intervento umano.

Ogni responsabilità deve sempre ricadere su una persona fisica o giuridica. Ne consegue che, chiunque dichiari di essere vittima di una violazione dei diritti umani derivante dallo sviluppo, diffusione o utilizzo da parte di un’entità pubblica o privata di un sistema di I.A., dovrebbe disporre di un rimedio efficace dinnanzi a un’autorità nazionale.

Per quanto riguarda l’istruzione e l’alfabettizzazione digitale, la conoscenza e la comprensione dell’Intelligenza Artificiale devono essere promosse nelle istituzioni governative, negli organismi di controllo indipendenti, nelle strutture nazionali per i diritti umani, nel sistema giudiziario, nelle forze dell’ordine e condivise con il pubblico in generale.

Le linee guida

A questo proposito l’8 aprile 2019 il team di esperti istituito dall’UE ha pubblicato le Linee Guida “Creare fiducia nell’Intelligenza Artificiale antropocentrica” per una Intelligenza Artificiale affidabile, contenenti sette requisiti chiave:

  1. sorveglianza umana
  2. robustezza e sicurezza
  3. privacy e gestione dei dati
  4. trasparenza
  5. diversità e non discriminazione
  6. benessere sociale e ambientale
  7. responsabilità

Tutto ciò nella cornice degli obiettivi che la Commissione europea stabilisce per i prossimi cinque anni e che si basano su:

  • tecnologia al servizio delle persone;
  • economia equa e competitiva;
  • società aperta, democratica e sostenibile.

Si tratta di princìpi che portano ad una riduzione dei costi dei vari servizi come i trasporti, l’energia, l’educazione, lo smaltimento dei rifiuti, la sanità.

Con lo scopo di predisporre un quadro giuridico per la progettazione, lo sviluppo e l’applicazione dell’intelligenza artificiale che si basi sugli standard del Consiglio d’Europa in materia di diritti umani, è stato istituito dal Comitato dei Ministri un “Comitato ad hoc per l’intelligenza artificiale” Ad Hoc Committed on Artificial Intelligence.

Da ultimo9 il Parlamento europeo ha istituito, nella seduta plenaria del 18 giugno 2020, la AIDA Artificial Intelligence in the Digital Age, organismo che  studierà l’impatto e le sfide dell’introduzione dell’intelligenza artificiale, individuerà obiettivi comuni a livello europeo e proporrà raccomandazioni sulle migliori vie da percorrere.

Il libro bianco sull’intelligenza artificiale del 19. 2.2020 già segna l’impostazione europea nella trasformazione digitale della società. In questo periodo storico di crisi pandemica che interessa l’intero pianeta tale transizione digitale diventa vieppiù importante per la compressione dei diritti legati al trattamento dei dati personali dovuti al Covid-19 e all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale a fini preventivi.

www.bonomonline.it

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Avvocato di imprese editoriali e televisive, ricercatore in diritto dell’informazione e dell’informatica. Responsabile dell’Osservatorio sul diritto d’autore de Il Sole 24Ore. Chief Innovation Officer del circuito nazione di avvocati associazione A.L. Assistenza Legale. Promotore culturale, giornalista pubblicista, blogger, attivo sulle tematiche ambientali. [ View all posts ]

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