L’EDITORIA IN UN MONDO
CONNESSO E DIGITALLIZATO
Francesco Bertan: “Per la mia produzione mi ispiro alle testate giornalistiche on line”. “Anche per i bambini offriamo sia il cartaceo che il digitale”. Educazione stradale, bullismo e ambiente gli argomenti più trattati
Da sempre affascinato dal mondo dell’editoria, nel 2002 Francesco Bertan apre una propria azienda per la produzione di Cartine Topografiche pubblicitarie per i Comuni. Più tardi si specializza nella produzione di opuscoli di interesse sociale per l’educazione stradale, bullismo e ambiente. “L’editoria è sicuramente un eccellente veicolo di comunicazione veloce, immediata e di sicuro impatto anche emotivo.”, conferma Bertan. Oggi la sua attività è rivolta soprattutto ai bambini negli asili nido comunali e i loro genitori. Bertan fa non solo l’editore, ma anche il lettore: presenta ai più piccoli importante informazione sulla società e ambiente. E lo fa con tanta gioia e amore.
Cosa la ispira per il suo business editoriale?
Mi ispiro molto a tutte quelle testate giornalistiche on line. Fatto interessante è che in poco tempo sono passati da poche centinaia di migliaia di pagine a milioni di pagine visitate in un anno. Segno evidente che i contenuti e la strategia di marketing nel web oggi fanno la differenza. E allora dobbiamo puntare a questo obiettivo: lavorare molto con un piano editoriale che soddisfi il maggior numero di intenti di ricerca degli utenti online, sia a livello di tematiche di interesse del proprio pubblico che a livello di articoli di fatti più recenti che gli utenti vogliono sapere.
Come è cambiato il settore dopo la pandemia e nella situazione attuale di crisi energetica?
Stiamo attraversando un periodo che impone una transizione dal cartaceo al digitale, anche se per molti nel nostro paese, è ancora una scelta avventata abituati come siamo alla carta. Diventa però l’unica alternativa percorribile per rimanere sul mercato editoriale e ritagliarsi una fetta in un modo sempre più connesso e digitalizzato.
Gli opuscoli educativi di carta per i bambini, che presentate tramite i corsi negli asili nido e nelle scuole, funzionano al giorno d’oggi? Pensate di sostituirli con prodotti e servizi digitali?
Sicuramente, perché strumenti validi atti alla formazione dei bambini e dei ragazzi nell’ottica di una crescita come cittadini informati e consapevoli. In questo contesto se si considera la spiccata tendenza dei bambini e dei ragazzi verso l’utilizzo degli strumenti digitali, pensiamo di ‘affiancare agli opuscoli cartacei anche quelli digitali fino alla completa sostituzione.
Che editoria abbiamo e avremo in un prossimo futuro?
Penso che indubbiamente la carta non scomparirà del tutto, ci vorrà ancora molto tempo ma credo che i tempi saranno accelerati dai costi energetici di produzione, i quali imporranno un ricorso sempre più urgente e indispensabile al prodotto informatico.
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