ROTHSCHILD: FOCUS
SUI MERCATI EMERGENTI

Secondo l’asset management vi sono segnali incoraggianti

Da quando la società farmaceutica Pfizer ha annunciato il primo vaccino contro il Covid-19 il 9 novembre 2020, gli investitori hanno guardato al futuro con occhi diversi. Benjam Melman, Global Chief Investment Officer (CIO) di Edmond de Rothschild Asset Management, da allora ha fermamente creduto in una forte ripresa economica.

Gli aumenti dei prezzi in borsa sono stati elevati, ma secondo Rothschild Asset Management non indicano una sopravvalutazione. Il rischio maggiore verrebbe piuttosto dalla Federal Reserve statunitense, che ha avviato una massiccia “monetizzazione”.

“Nonostante la pandemia, l’economia è sorprendentemente resiliente“, osserva Melman. Le aziende statunitensi hanno ridotto i loro investimenti solo dell’1,3% rispetto al 2019 nell’anno Corona 2020. Per fare un confronto: un anno dopo il crollo della banca d’investimento statunitense Lehman Brothers nel 2008, il calo è stato del 10,3%.

In cosa vale la pena investire adesso? Gli investitori che erano sottopesati in azioni e obbligazioni dei mercati emergenti nel 2020 stanno tornando in questo segmento, notano gli specialisti degli investimenti. Secondo Melman, i mercati emergenti stanno beneficiando di una serie di fattori chiave prevedibili come l’elevata crescita in Cina, la continuazione della politica monetaria accomodante in questi paesi, uno sconto su investimenti comparabili nei paesi sviluppati e un possibile allentamento o la fine dell’escalation della situazione geopolitica sotto il nuovo governo USA.

 

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