WELFARE AZIENDALE: DA BNP PARIBAS, DOUBLEYOU E ZUCCHETTI UN PROGETTO

Una risposta articolata alla richiesta di aiuto che giunge da famiglie in difficoltà. La proposta volta a valorizzare il capitale umano. Come intervengono i tre attori nelle varie realtà imprenditoriali

Cresce la richiesta di aiuto aziendale: la congiuntura sfavorevole, dovuta a diversi fattori, la guerra russo-ucraina, in primis, con tutte le conseguenze del caso, sta creando difficoltà  economiche a un crescente numero di famiglie. Allora il lavoratore dipendente volge lo sguardo all’azienda per cui lavora con una richiesta di aiuto. Tale richiesta, dopo aver incontrato molti responsabili delle risorse umane di diverse imprese, è stata raccolta dalla banca BNP Paribas, da un’agenzia specializzata nella soluzione per la gestione del welfare aziendale, quale DoubleYou, e da Zucchetti Spa, azienda vocata al software applicativo.

Da Zucchetti giunge anche una nota in cui si ribadisce che “diventa sempre più importante per le aziende valorizzare il proprio capitale umano, adottando politiche capaci non solo di attrarre i migliori talenti, ma anche di attuare una strategia volta a trattenerli a lungo in azienda, con iniziative che puntino al loro benessere e al raggiungimento di un ottimo equilibrio famiglia-lavoro”. “Da queste premesse – prosegue il comunicato – è nato l’ecosistema proposto da BNP Paribas che, attraverso una piattaforma digitale, mette a disposizione delle aziende e delle loro persone le migliori soluzioni finanziarie, di welfare e wellbeing, di elevato valore e distintività grazie all’esperienza internazionale del Gruppo BNP Paribas e alle partnership realizzate con aziende best in class in ambito welfare come DoubleYou e nel campo della gestione del personale come Zucchetti”.

Una ricerca su oltre mille aziende

Le potenzialità di questo programma sono state illustrate agli HR manager grazie anche  ai risultati emersi da due recenti indagini in tema di gestione del personale: una condotta dall’Istituto Eumetra per conto di BNP Paribas focalizzata sul benessere in azienda; l’altra, invece, a cura di Zucchetti, che raccoglie i trend relativi alla digitalizzazione dei processi di gestione delle risorse umane mediante l’Osservatorio HR: una ricerca effettuata su oltre 1.000 aziende operanti in diversi settori e dimensioni.

La nota diffusa da Zucchetti precisa: “La ricerca Eumetra mostra un percepito diverso tra imprese e dipendenti sul fronte del welfare – afferma Stefano Colasanti, Responsabile BNP Paribas WellMakers  – in quanto il 66% delle aziende pensa che i propri dipendenti siano nel complesso ‘soddisfatti’ del welfare/wellbeing offerto, mentre gli addetti dichiarano di esserlo solo per il 39%; inoltre alla domanda se l’azienda si impegni per il benessere generale dei propri collaboratori, i manager HR intervistati rispondono affermativamente per oltre il 45%, mentre gli addetti per poco più del 10%”.

Queste discrepanze non possono dipendere solamente da quanto l’azienda condivida efficacemente con i propri collaboratori le informazioni sui piani di welfare sviluppati e messi in pratica, ma evidenziano anche come ci sia ancora una non adeguata conoscenza delle potenzialità del welfare aziendale e della sua capacità di andare incontro alle richieste dei dipendenti e al miglioramento dell’attività lavorativa.

L’iniziativa “BNP Paribas WellMakers” è nata proprio per sviluppare piani di welfare concretamente utili in relazione a prodotti e servizi assicurativi, bancari, finanziari e per la mobilità sostenibile, ma anche con l’obiettivo di fare formazione e in-formazione su questi strumenti a beneficio delle persone e della loro vita personale e professionale”.

Un team di consulenti

“Engagement e benessere sono le aree sulle quali si sta concentrando l’attenzione delle imprese in ambito welfare, ma non deve essere trascurata la facilità di accesso ai vari benefit e in generale tutta la modalità di gestione dei servizi. – aggiunge Andrea Verani, direttore commerciale DoubleYou – Per questo motivo DoubleYou non si limita a fornire ai clienti una piattaforma digitale per il welfare, ma mette a disposizione un team di consulenti per tutte le fasi di implementazione del progetto: dalla macroanalisi del contesto aziendale all’esame del contesto socio-demografico, dalla rilevazione delle specifiche necessità alla condivisione del piano welfare con i collaboratori fino al monitoraggio dei risultati e del livello di soddisfazione degli utenti; tutto ciò con l’ulteriore vantaggio per le aziende dell’integrazione del servizio welfare con le soluzioni Zucchetti HR”.

“Dall’Osservatorio Zucchetti HR emerge che il 56% delle imprese ha introdotto, nell’ultimo anno, iniziative per il benessere dei dipendenti come orario flessibile, piani di welfare e soprattutto supporto psicologico, un valore che raggiunge il 79% nelle grandi realtà imprenditoriali. – sottolinea Domenico Uggeri, vicepresidente Zucchetti – Questa è la dimostrazione che le persone cercano all’interno della propria azienda un sostegno economico-finanziario e un aiuto sociale che lo Stato non può dare. In sostanza le persone hanno sempre più la necessità di conciliare il proprio lavoro con uno stato di benessere personale e familiare e si aspettano un supporto in tal senso dal mondo aziendale per una strategia “win-win”, nel senso che più si rende una persona serena e felice all’interno del contesto lavorativo, più sarà probabile che le sue performance migliorino e raggiungano gli obiettivi dell’impresa”.

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