Alzek Misheff

ALZEK MISHEFF: UN PONTE CULTURALE TRA BULGARIA E ITALIA

Alzek Misheff, artista di fama internazionale, vive in Italia da più di 50 anni. Recentemente è stato ospite di riguardo all’apertura del padiglione bulgaro alla Biennale d’Arte 2024 di Venezia. Poliedrico pittore ed innovatore nei media contemporanei, ambasciatore culturale di entrambi i Paesi.

Dicono che il nome ne predetermina il destino. Alzek Misheff porta il nome del più giovane dei cinque figli del Khan Kubrat che nel VII secolo conduce i proto-bulgari, battezzati cristiani, verso occidente e si insedia nelle terre del Regno dei Longobardi. Secoli dopo, un giovane bulgaro con lo stesso nome ormai dimenticato in Bulgaria, Alzek, intraprende lo stesso viaggio verso l’ovest per sfuggire alla dittatura comunista e il destino lo porta in Italia.

Nato nel 1940 a Dupnitza. Il suo bisnonno Ivan Zografski era pitttore di chiese e rivoluzionario bulgaro contro l’impero Ottomano. Si laurea in pittura all’Accademia d’Arte di Sofia nel 1966. In opposizione al realismo socialista allora d’obbligo, capisce di non poter rimanere in patria e così nel 1971 intraprende la fuga verso Occidente. “Sono capitato in Italia per caso, stavo cercando di andare in Austria, ma facendo l’auto-stop sono arrivato nel golfo di Trieste. Non ero affatto preparato e perfino mi ha sparato un elicottero titino al confine italo-jugoslavo. Mi sono ritrovato in Italia senza soldi, senza contatti, senza parlare le lingue occidentali. Sono stato nel campo profughi di Trieste e poi in quello di Capua, dove secoli fa c’era una scuola di gladiatori e dove Spartaco, dell’anticaTracia come me, ha iniziato la sua …carriera“.

2013 “Tempesta in arrivo II” cm 100/150, olio su tela

Il giovane artista decide di partecipare ad un concorso di disegno a Napoli e lo vince. Diventa noto alla Triennale di Graz nel 1975 con il progetto “Come volare con le pinne”. Nel 1976, nel libro “Europa – America – le diverse avanguardie” il noto critico Achille Bonito Oliva, tra i 30 artisti europei e 30 americani più rappresentativi, include Misheff e Christo.

Nel 1979 realizza “Musica dal cielo” in Piazza del Duomo a Milano, dove si odono i suoni delle galassie Andromeda, Orione e Lira provenienti da quattro enormi palloni sospesi. Successivamente realizza varianti di questa installazione-concerto a San Francisco e Los Angeles.

Tra le numerose rappresentazioni di Misheff “Attraversare l’Oceano Atlantico a nuoto”. Dopo dodici mostre e tre rappresentazioni teatrali tra il 1979 e il 1981, il progetto viene realizzato tra il 15 e il 20 agosto 1981 sulla nave “Queen Elizabeth 2” dopo la crisi delle isole Falkland. Nella piscina della nave, durante il viaggio tra l’Inghilterra e New York, della durata di cinque giorni, l’artista nuota, si lascia trasportare come un pesce rosso in un acquario. In un piccolo contenitore pieno d’acqua, attraversa le dogane al momento della partenza da Londra e poi all’arrivo a New York. Una messa in scena ironica che dimostra come i media possano assorbire qualsiasi titolo sensazionale.

2023 “Tempesta in arrivo II” cm 100/150, olio su tela

Colpito in modo negativo dalla diffusione dei graffiti a New York, decide di tornare in Italia e realizza un evento urbano utilizzando gli spazi pubblicitari, dove vengono appesi grandi ritratti dipinti a mano di giovani, 500 volti, prima fotografati per strada con una Polaroid e poi dipinti con un pennello e inchiostro nero. Milano, Roma, Torino, Bologna e Firenze le città coinvolte nel progetto. A tutti questi giovani è stato inviato un telegramma: “Vai domani in via …, dove vedrai il tuo ritratto”. Questo è un evento urbano che è un vero social network fisico, una rete sociale fisica che precede Facebook di 25 anni.

2013 “Orchestra II” cm 280/ cm 880, olio su tela, Sala del Consiglio, Acqui Terme

Nel 2000 partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia е nel 2007 alla Biennale d’Arte di Venezia. Nel 2019 tiene la sua prima mostra in Bulgaria dopo 50 anni di assenza: “Le più recenti piccole opere del nuotatore”, nello spazio culturale Swimming Pool a Sofia.

Alla fine del 2021 nel Palazzo della Galleria Nazionale di Sofia, ex dimora di Re Boris e Regina Giovanna di Savoia, viene presentata la sua mostra retrospettiva “ALZEK MISHEFF – Acqui – Milano – Sofia” dove sono stati esposti 146 dipinti.

Nel 2024 è stato insignito del titolo di Dottore Honoris Causa dall’Accademia Nazionale di Belle Arti di Sofia e dall’Accademia delle Scienze il premio per l’intera attività “Animated Heritage 2003“.

Alzek Misheff vive ad Acqui Terme, in un palazzo del ‘700 che ha restaurato insieme alla moglie. È cittadino onorario di Acqui Terme e della sua città natale, Dupnitsa.

www.alzekmisheff.com

 

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