L’ASSOCIAZIONE INDUSTRIALE BULGARA: PROSPETTIVE E SFIDE DEL FUTURO
Intervista con la dottoressa Christina Kasparyan, Direttore delle Relazioni Economiche Internazionali dell’Associazione Industriale Bulgara
L’Associazione Industriale Bulgara – Unione degli Affari Bulgari (AIB) è un’organizzazione non governativa fondata il 25 aprile 1980. Nella sua storia di oltre 40 anni, l’AIB si è affermata come uno dei principali partner dello Stato bulgaro nella definizione della politica economica, mantenendo la sua neutralità politica e guidandosi solo dai principi di comportamento responsabile nazionale, competenza e correttezza. Parliamo con Chistina Kasparyan, Direttore delle Relazioni Economiche Internazionali
Dottoressa Kasparyan, ci puo parlare un po’ delle attività dell’Associazione Industriale Bulgara?
L’AIB è un’organizzazione nazionale rappresentativa dei datori di lavoro, ovvero partecipiamo al Consiglio Nazionale per la Cooperazione Trilaterale insieme allo Stato e ai sindacati, dove discutiamo un ampio spettro di politiche e legislazione che riguardano gli interessi delle imprese. L’AIB è l’unico membro bulgaro della più grande organizzazione rappresentativa delle imprese europee, BUSINESSEUROPE, di cui è membro anche l’italiana Confindustria Bulgaria. Abbiamo oltre 130 organizzazioni settoriali e oltre 15.000 membri individuali da quasi tutti i settori dell’economia. Abbiamo anche una rappresentanza regionale in tutti i centri provinciali del Paese e in più della metà dei comuni.
Quali sono le principali iniziative dell’associazione per promuovere la cooperazione economica internazionale?
Lavoriamo in molte direzioni. Il nostro lavoro analitico è quotidiano. Monitoriamo la dinamica globale, i processi di riorganizzazione delle catene di approvvigionamento, le tendenze tecnologiche e dei consumatori, i mercati. Con queste informazioni cerchiamo di essere utili ai nostri membri e di aiutarli a orientarsi. Gran parte del nostro lavoro riguarda anche la cosiddetta internazionalizzazione. Lavoriamo per sostenere l’export bulgaro e l’inclusione delle imprese bulgare in partenariati internazionali. Come parte di questi sforzi, organizziamo missioni commerciali, eventi B2B durante grandi fiere internazionali, accoglienza di delegazioni internazionali. Organizziamo anche corsi di formazione specializzati, relativi alla legislazione europea, all’accesso ai finanziamenti, alle nuove tecnologie, al miglioramento della capacità di gestione delle innovazioni e molto altro. Il nostro lavoro si misura con il numero di partenariati raggiunti con partner stranieri.
Secondo i dati dell’Agenzia Bulgara per gli Investimenti, l’Italia è tra i primi 4 Paesi per commercio bilaterale e investimenti in Bulgaria. Come l’AIB supporta le relazioni commerciali tra i due Paesi?
L’AIB ha partnership di lunga data con l’Italia. Come parte della rete Enterprise Europe Network collaboriamo con 44 organizzazioni italiane, partner nella rete. Tra questi ci sono rappresentanti delle camere di commercio, Confindustria, parchi tecnologici, università e cluster. Quotidianamente scambiamo informazioni su domanda e offerta di aziende, informazioni di mercato, organizzazione di eventi B2B. Lavoriamo insieme anche in gruppi settoriali, come digitalizzazione, industrie creative, agrifood e altri.
Come l’associazione assiste le aziende registrate in Bulgaria da imprenditori italiani?
L’associazione non distingue i suoi membri tra quelli registrati da imprenditori bulgari e quelli registrati da imprenditori stranieri. Tutte le imprese registrate in Bulgaria da imprenditori italiani sono benvenute a far parte di noi e a beneficiare del supporto che forniamo a tutti i nostri membri secondo le loro esigenze specifiche. I problemi dei nostri membri sono anche i nostri problemi e lavoriamo per risolverli.
Quali sono i progetti attuali per la cooperazione internazionale su cui state lavorando?
Non tanto progetti quanto direzioni. Naturalmente, dobbiamo rispondere alle sfide globali. Pertanto, al centro della nostra direzione ci sono temi come digitalizzazione, intelligenza artificiale, resilienza, innovazione e alfabetizzazione per il futuro. Nel nostro campo di attenzione ci sono anche la legislazione dell’UE come il Regolamento sull’Intelligenza Artificiale, il Regolamento sui Dati, il Regolamento sulla Cyber Resilienza. La riorganizzazione delle catene di approvvigionamento globali è anche tra i temi importanti su cui forniamo supporto ai nostri membri.
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