I MERCATI GLOBALI DEL CIOCCOLATO IN CRESCITA DOPO LA PANDEMIA

La fase iniziale del 2020 è stata caratterizzata da un incremento delle vendite. Maggiore stabilità nel 2021.

Già alla fine del 2020, mentre la pandemia continuava a chiudere i negozi, il produttore svizzero di cioccolato Lindt & Sprüngli (dal 1845) ha aumentato la sua quota di mercato negli Stati Uniti e la rivale Läderach (dal 1962) ha aperto il suo più grande negozio a New York, con una superficie di 2500 metri quadrati sulla 5th Avenue vicino al Rockefeller Center. Il marchio di famiglia Läderach che è entrato nel mercato statunitense poco più di un anno prima, ora prevede di aprire 34 negozi negli Stati Uniti entro la fine del 2021.

In Europa, in considerazione del difficile contesto imprenditoriale, nell’esercizio finanziario 2020 Lindt & Sprüngli ha registrato un solido risultato con un calo organico delle vendite del -2,9%. Molto positivo è l’incremento delle vendite nei mercati di Germania, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Scandinavia ed Est Europa rispetto all’anno precedente. I paesi con un’elevata percentuale di negozi propri e per il turismo, come Austria, Italia e Svizzera, hanno invece registrato un calo delle vendite.

Mars Incorporated (dal 1911), Ferrero (dal 1946), Hershey’s (dal 1894) e Nestlé (dal 1866) godono di una presenza dominante nel mercato globale del cioccolato. La fedeltà alla marca tra i consumatori offre a queste aziende un vantaggio superiore. Nestlé e Mars sono anche le società più attive in termini di lanci di prodotti nuovi. Nel novembre 2020, Mars ha lanciato il mercato del cioccolato premium nei paesi del Medio Oriente come Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, Oman e Bahrain, con la sua offerta Galaxy Kenz.

Secondo gli esperti della Mordor Intelligence, una delle maggiori società al mondo di indagini di mercato, nel medio termine il mercato mondiale del cioccolato diventerà altamente competitivo, con la presenza di numerosi attori di primo piano e l’Europa detiene la quota maggiore.

 

 

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