Andrea Tudini e Federico Ratini

PMI, ASSE PORTANTE DEL MERCATO URGE UN’ULTERIORE INNOVAZIONE

Un segnale in tal senso da Argo Partners, start up milanese fondata da due giovani. “La digitalizzazione è in ritardo, la sostenibilità un percorso virtuoso ancora troppo poco esplorato”

Si chiama Argo Partners. È un search fund, un veicolo di investimento, in questo caso un fondo che rileva e gestisce aziende, mirando a un loro potenziamento. A ideare e realizzare questa start up a Milano sono due giovani, Andrea Tudini, 28 anni, e Federico Ratini, 30. Essi mirano ad acquisire una sola piccola e/o media impresa e a gestirla in toto. Li abbiamo intervistati per puntualizzare alcuni aspetti della loro iniziativa

Perché puntate sulle Pmi?

Siamo profondamente convinti che le Pmi sono il vero motore economico dell’Italia, con una qualità di produzione di alto profilo. Quello che notiamo è una difficoltà nel passaggio generazionale: molti imprenditori hanno raggiunto un’età in cui desiderano passare la mano o cambiare vita. Gradirebbero che l’azienda che hanno creato conservasse le caratteristiche di fondo che l’hanno valorizzata. È difficile talvolta individuare un soggetto interessato all’acquisizione che non sia soltanto una private equity oppure un imprenditore che acquisisce per inserire nella struttura che ha già.

A quali siete interessati e quali le carenze che registrate nelle Pmi?

Quelle a cui siamo interessati negli ultimi anni non sono stati al passo con l’evoluzione dei macro trend globali. I canali di vendita sono completamente stravolti dall’introduzione della IT, ma troppe Pmi rimangono indietro, è una carenza culturale. Anche la sostenibilità è il cammino da intraprendere, deve essere parte integrante del business model. A noi interessano molto coloro, per esempio, che forniscono prodotti per la moda: bottoni, tessuti, concerie, nastri. In questo si può avviare un ciclo produttivo sostenibile, perché c’è la possibilità di riciclare e realizzare prodotti innovativi.

Altre caratteristiche delle piccole e medie imprese da tenere in evidenza?

Noi abbiamo bisogno di investire in un mercato che sia frammentato, dove ci siano molti player, competitivi dove possiamo crescere, innovare, cambiare un po’ i paradigmi delle regole del gioco (aziende con un fatturato inferiore ai 50 milioni). In sostanza: in Italia ci sono molte aziende che vanno avanti da anni nello stesso modo. Noi vogliamo portare in un’azienda innovazioni che consentono di incrementare il fatturato, insieme a idee nuove e creative. Unire idee e conoscenze storiche con una nuova visione imprenditoriale: questo il nostro obiettivo.

 

 

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