VENEZIA NELLA CORNICE SINGOLARE
DELL’OSTERIA “AI 4 FERI STORTI”
Cortesia, competenza, cordialità sono gli ingredienti di base che caratterizzano la cucina di questo locale. “Siamo aperti dal 2020, proprio nel periodo del Covid, che ci mise in ginocchio. Poi la ripresa”, racconta Barbara De Mattia, che opera in società con altre due persone
In Italia, secondo i dati del 2020, ci sono 220mila pubblici esercizi, che includono ristoranti, pizzerie, bar. Quando andiamo in un ristorante siamo ben disposti ad apprezzarne il grado di accoglienza, sotto ogni punto di vista. E l’Osteria ai 4 Feri Storti di Venezia ha la straordinaria caratteristica di possedere tre condimenti ineguagliabili: cortesia, competenza, cordialità.
Barbara De Mattia mette il cliente immediatamente a proprio agio con un sorriso e una modalità di accoglienza del tutto uniche: “i clienti sono amici, vogliamo trattarli bene perché non si dimentichino di noi”, afferma con orgogliosa simpatia.
La storia di questa osteria risale al 2020, quando a causa di un’esosa richiesta nell’incremento dell’affitto, Barbara e i suoi soci, Davide Gerardi e Betti Valentini, decisero di lasciare il precedente locale per avviare questo. “E subito fu un momento difficile – ricorda De Mattia – perché si manifestò il Covid con la conseguente chiusura per motivi sanitari. E rischiammo proprio di chiudere l’attività, dati gli sforzi economici compiuti per avviare il nuovo locale”.
Ma poi, via via l’attività riprende, e l’Osteria diventa uno dei locali fra i più ricercati di Venezia. Il menù è “tipicamente veneziano”, ci tiene a sottolineare Barbara, e l’accoglienza del cliente è affidata a una serie di “cicchettini al banco”, piccole mozzarelle in carrozza arricchite con salse vegetali. E poi anche gli “ambrogini”, panini dolci con farciture varie, e le polpettine “che facciamo noi con carne di baccalà, pollo, verdure. Senza dimenticare – spiega sempre Barbara – le melanzane ripiene”.
“Passando al pesce, vongole, tonno fresco, polpo alla griglia e branzino al forno caratterizzano le nostre proposte”. E la carne? “Proponiamo la tagliata di scottona e il classico fegato alla veneziana con le cipolle. Molto apprezzato anche un primo piatto, le lasagne con ricotta e scamorza affumicate”.
Il tutto è immerso nell’atmosfera tipica delle calli di Venezia: il leggero sciabordio dell’acqua accompagna la prelibatezza delle portate. Barbara De Mattia segue con attenzione la gestione di cucina e sala senza mai dimenticare un sorriso e una simpatica accoglienza per chi si affaccia all’ingresso e chiede: “Scusi, c’è posto?”
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