L’INDICE IFIIT DEL MESE DI GIUGNO
Design, moda, piani industriali, università: a Milano un (mini)boom economico grazie a investimenti appropriati

Dall’indice Ifiit conferme di crescita dalle piccole e medie imprese e nel settore del commercio e dei servizi e in quello bancario

Milano si è confermata la capitale europea del design e della moda. Nel suo hinterland è nato il nuovo polo industriale delle biotecnologie applicate alla salute a all’ambiente. Le sue università contano diverse centinaia di migliaia di studenti iscritti, di cui oltre 200 mila residenti provenienti da altre città e paesi. La rete degli ospedali costituisce un’eccellenza a livello non solo nazionale. L’estensione dell’area metropolitana è basata su una rete di trasporti che integra metropolitane, ferrovie, autostrade e tre aeroporti di importanza internazionale. Il futuro polo tecnologico Human Technopole collocato sull’ex area dell’Expo è intravisto come un hub di conoscenze teoriche e applicate, dove colossi come IBM hanno deciso di investire per costituire e gestire la massa di dati che si andrà sviluppando. Dal punto di vista urbanistico e architettonico l’avvio di nuovi quartieri e la costruzione di nuovi palazzi ha dato impulso a nuove iniziative e a un rinnovato vigore. Si pensi all’ex area delle Varesine (Progetto Porta Nuova) dove sono sorti 25 tra grattacieli e palazzi, ma anche all’ex-area Fiera (City Life con le sue tre torri, di cui due già ultimate) che hanno letteralmente ridisegnato il cielo della città. Per citare, solo ultima in ordine di tempo, la nuova costruzione della Fondazione Feltrinelli affiancata dalla Microsoft Tower. In queste nuove realtà architettoniche hanno trovato sede le più importanti multinazionali come Samsung, Amazon, Unicredit, Allianz, Generali, e via discorrendo. Milano ha avuto e sta vivendo una delle fasi più belle e più ricche della sua storia. Lo testimonia anche l’Indice Ifiit, che rileva proprio nell’area di Milano e provincia (ma anche a Monza e in parte nel comasco e nel varesino) una fase di significativo ottimismo. La propensione ad investire in nuove attività innovative e/o a migliorare la competitività di quelle già esistenti è a livelli molto elevati, di gran lunga superiori ai valori che si registrano in altre parti e distretti italiani. E’ un periodo in cui i milanesi possono essere orgogliosi della loro città e dello stile di vita che vi si sta consolidando. Si può parlare di boom economico? E’ ancora presto per dirlo e bisognerebbe avere sotto mano un’altra serie di dati: ma la disoccupazione è ancora in calo e si porta verso i tradizionali standard storici, cioè ai minimi pre-crisi. La vitalità delle imprese è suffragata dai dati dell’unione delle Camere di Commercio… Insomma, c’è una serie favorevole di indicatori che sembrano dire quanto stia accelerando la forza motrice del capoluogo lombardo e delle sue reti e filiere di conoscenza e produzione. Il Paese nel suo complesso non sta vivendo una fase di crescita robusta, ma Milano sta mettendo a segno una serie di tendenze che confermano il buon stato di salute della sua economia. Per queste ragioni è altamente probabile che in futuro questo periodo possa essere ricordato come quello degli “anni del Mini-Boom”. Non c’è la Dolce vita di felliniana memoria ma un senso più razionale e di basso profilo, senza enfasi. C’è uno scatto d’orgoglio visibile, a livello locale e riconosciuto a livello internazionale, anche se non ancora nazionale perché i fari dell’attenzione mediatica sono concentrati su Roma Capitale, con i suoi vizi e le sue virtù. Ma da quando esiste la storia dell’uomo, il progresso parte sempre dalle città, poi arriva alle nazioni. Il contrario è difficile che accada e statisticamente non esiste. Sono Atene, Roma, Parigi e Londra ad aver fatto le civiltà dei loro Paesi. E Milano, nel suo piccolo, dimostra di aver compreso la lezione e di saperla vivere e sfruttare. Dal suo punto di vista, non eclatante, ma certo e sicuro. Non un Boom, ma un Mini-Boom. Questo sì, glielo possiamo riconoscere. Potete scaricare gratuitamente il report da questo link.

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