NEL 2024 LA BULGARIA ENTRERÀ UFFICIALMENTE NELL’EUROZONA

Già fissato il tasso di cambio fra la divisa comunitaria e il lev. Il Piano nazionale per l’introduzione dell’euro sarà oggetto di una discussione pubblica

Nel 2024 l’euro diverrà la valuta ufficiale del Paese. Questo è quanto si deduce dalla sintesi del Piano nazionale per l’introduzione dell’euro in Bulgaria,  Piano che è stato adottato in una riunione del Consiglio di coordinamento per la preparazione della Repubblica di Bulgaria all’adesione all’eurozona.

La Bulgaria  – si legge in una nota di bulgaria.com – ha riaffermato il suo obiettivo iniziale di adottare l’ euro dall’inizio del 2024, ed è ora chiaro che il processo dovrebbe passare senza un periodo di transizione e che la data di adozione dell’euro coinciderà con la sua introduzione come valuta del pagamento.

Il documento è estremamente importante perché descrive i principi, il quadro istituzionale e giuridico-normativo per l’adozione dell’euro , nonché le principali attività per il successo dell’introduzione della moneta unica.

La data indicativa per l’adesione all’unione monetaria è mantenuta al 1° gennaio 2024. La conversione avverrà applicando il tasso di cambio irrevocabilmente fissato tra euro e lev.

Dopo l’introduzione dell’euro entro un mese, il lev e l’ euro avranno entrambi corso legale.

La bozza del Piano nazionale sarà resa nota per una discussione pubblica prima della sua presentazione all’esame del Consiglio dei ministri.

Il documento affronta tutte le importanti attività operative e le misure che i partecipanti in preparazione all’introduzione dell’euro – il settore privato, pubblico e i cittadini – dovrebbero svolgere nell’ambito del processo di adozione della moneta unica.

Definisce le regole per il ricalcolo dei prezzi e degli altri valori, spiega le procedure per il cambio di contanti e per la conversione di depositi e prestiti in Bgn a tasso fisso e variabile.

Sono indicate le procedure per la fornitura e la distribuzione delle banconote e monete in euro e sono descritte le necessarie modifiche legislative.

Da rilevare che su Facebook vi è molto scetticismo: non sono pochi coloro che temono un progressivo impoverimento del Paese. Molte illazioni, perché di fatto tutto dipenderà dagli organismi di controllo che dovranno vigilare affinché non vi siano rialzi ingiustificati dei prezzi – l’Italia ne sa qualcosa – ma non bisogna demonizzare l’utilizzo di una moneta che, per molti aspetti, può facilitare gli interscambi commerciali.

 

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