L’unica fortezza completamente conservata in Bulgaria
La fortezza di Baba Vida

VIDIN, LA PICCOLA CITTÀ
RICCA DI STORIA E DI ACQUE

Sul suo territorio, uno dei più poveri e abbandonati in Bulgaria, è presente un tesoro, nascosto e coperto dal governo nel 1986: le acque termominerali, da utilizzare per l’estrazione di energia geotermica, hanno anche proprietà balneoterapiche

La città di Vidin è il primo grande porto del paese lungo il Danubio. Sulla costa rumena di fronte al porto si trova la città di Calafat. Dal 2013 il traghetto fra loro è stato sostituito da un secondo ponte sul corso bulgaro del fiume, Ponte Danubio 2, ma nel luglio 2022 è stata aperta una procedura per la ripresa del traghetto Vidin – Calafat. Vidin è il punto di partenza della Strada della Repubblica I -1, che porta al confine con la Grecia a Kulata. Due corridoi di trasporto europei passano attraverso Vidin – IV e VII . La città si trova a 197 km dalla capitale Sofia, 362 km da Plovdiv, 508 km da Varna e 600 km da Burgas.

 

Il ponte Vidin-Calafat, chiamato anche Ponte Nuova Europa o Ponte Danubio 2
Il ponte Vidin-Calafat, chiamato anche Ponte Nuova Europa o Ponte Danubio 2

Profilo economico

La popolazione dell’intera Bulgaria nordoccidentale è in calo dal 1946, ma la diminuzione della regione di Vidin è particolarmente sensibile: attualmente è il territorio meno popolato nel Paese. Questo è dovuto ai processi migratori derivanti dalla disoccupazione nella città e nella regione. Di conseguenza, in città non sono rimasti specialisti in nessun campo dell’economia, una cosa che crea difficoltà alle aziende che intendono investire.

L’ex Istituto di ricerca sui prodotti lattiero-caseari è la base di produzione di “LB Bulgarikum” (l’Istituto fa seguito all‘Associazione economica statale “Industria lattiero-casearia” ed è detentore del copyright del ceppo di yogurt bulgaro). Durante il comunismo, Vidin si è resa famosa con i suoi vini, con la produzione di pneumatici per auto, pompe dell’acqua, camice da uomo e sigarette, esportati con successo all’estero. Dopo il 1990 e la transizione verso un’economia di mercato in Bulgaria, le imprese industriali della città sono rapidamente diminuite e si sono sgretolate sotto l’influenza di diversi fattori. Però la ricca storia di Vidin rende la zona un luogo interessante per il turismo.

 

La catedrale San Dimitar

Una città fortezza

Vidin ha origine come un antico insediamento celtico chiamato Dunonia. Nel 3° secolo, i Romani costruiscono al suo posto la città fortezza di Bononia, che i bulgari poi chiamano Bdin. Importante città militare e amministrativa, Bdin cresce intorno alla fortezza di Baba Vida, l’unica fortezza completamente conservata in Bulgaria. Fino ad oggi, la fortezza  continua a nascondere molti segreti. Come parte dell’Impero Ottomano Vidin rimane centro amministrativo ed economico, zona “cuscinetto“ tra lo stato ottomano e l’Austria.

Il giardino pubblico

Il villagio di Slanotran e le acque

Sul territorio di Slanotran, a 16 km da Vidin, è stato rinvenuto un giacimento di acque termominerali (che fuoriescono a 41 gradi), da considerarsi un’importante risorsa naturale. Le acque termominerali contengono componenti chimici per l’industria farmaceutica (iodio e liscivia), creano le condizioni per l’estrazione di energia geotermica e si distinguono per importanti funzioni balneoterapiche. Rimane un segreto perché questa sorgente non sia stata usata, anzi, è stata coperta di calcestruzzo. Fino ad ora, tuttavia, il villaggio di Slanotran è nell’elenco delle località balneari.

 

 

 

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