IPERVITAMINOSI, UN RISCHIO
PER LA SALUTE

Oggigiorno, nel tentativo di proteggersi dal coronavirus, molte persone vanno in “overdose”vitaminico, mentre secondo le ultime raccomandazioni un rafforzamento eccessivo del sistema immunitario può addirittura essere pericoloso.

Le vitamine sono indispensabili per la salute, ma prese in eccesso senza controlli del sangue e prescritte da un medico, in alcuni casi possono anche intossicare l’organismo.

La maggior parte delle vitamine, assunte in dosi eccessive, vengono eliminate con le urine. Alcune vitamine però possono accumularsi nel fegato e in altri tessuti, causando ipervitaminosi acuta o cronica. Un evento che difficilmente si verifica con l’alimentazione

Particolare attenzione dovrebbe essere prestata nei confronti delle vitamine A e D.

Ecco alcuni disturbi che potrebbero verificarsi in caso di ipervitaminosi.

Vitamina A Vomito, problemi alla vista, inappetenza, stanchezza, irritabilità.
Vitamina D Nausea, diarrea, ipercalcemia, problemi renali.
Vitamina E Nessuna tossicità da ipervitaminosi, solo alcuni disturbi, in particolare intestinali, in caso di megadosi.
Vitamina K Nessuna tossicità da ipervitaminosi.
Vitamina C Disturbi gastrointestinali, formazione di calcoli renali.
Tiamina (Vitamina B1) Nessuna tossicità da ipervitaminosi.
Riboflavina (Vitamina B2) Nessuna tossicità da ipervitaminosi.
Niacina (Vitamina B3 o PP) Danni al fegato, ipotensione.
Vitamina B6 Danni al sistema nervoso periferico (neuropatia sensoriale periferica).
Acido folico (Vitamina B9) Nessuna tossicità.
Vitamina B12 Rischi di tossicità ad altissime dosi.
Biotina (Vitamina B7) Nessuna tossicità.
Acido pantotenico (Vitamina B5) Nessuna tossicità.

Il miracolo del funzionamento del nostro organismo è sempre legato all’equilibrio costante. Rispettiamolo.

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