IL NUOVO MONDO DELL’IMPRESA: IL DIGITALE

Questo giornale è via via diventato ciò che era nelle intenzioni originarie: un’opportunità per scambiare opinioni e per approfondire argomenti, ben distanti dalle volgarità e dall’ignoranza esibita in molti media, cartacei e non.

Ricordiamo che il nome di questo giornale, Il velo di Maya, deriva dalla cultura induista, ripresa da Arthur Schopenhauer, grande filosofo idealista del XIX secolo, uno dei pensatori di maggiore evidenza nel panorama filosofico occidentale moderno.

Nella cultura induista, la parola maya significa illusione.  Per Schopenhauer il velo di Maya rappresenta ciò che nasconde la realtà delle cose.  Schopenhauer afferma che bisogna strappare quel velo.  Solo in questo modo l’uomo potrà conoscere il mondo e allontanarsi dall’illusorietà di taluni messaggi, avvenimenti, personaggi.

La pandemia ha modificato, e continua a farlo, il mondo odierno: ci troviamo di fronte a una metamorfosi unica, stravolgente in molti casi. Non c’è solo la malattia – contro la quale sono in campo tutti i soggetti del mondo sanitario – per la quale in tempi più o meno prossimi si troverà una soluzione, ma c’è anche l’intero apparato economico e produttivo a subire violenti contraccolpi causati da un virus

Da una situazione di crisi possono nascere nuove opportunità: per imprese, aziende, singoli professionisti e operatori si palesa la possibilità di scoprire e utilizzare al meglio le nuove tecnologie, il digitale. Non vi è ambito operativo che non possa essere arricchito da interventi di information technology – per usare la più diffusa terminologia nel settore -, come si è potuto costatare proprio anche in ambito sanitario, o con il lavoro da casa (lo smart working) – modalità operativa “scoperta” da un numero crescente di aziende – per arrivare a tutti i processi produttivi e di servizio che, grazie a tecnologie d’avanguardia, possono dar vita al nuovo mondo dell’impresa.

Nulla sarà più come prima, ma con l’opportunità, in tempi ragionevoli, di un rilancio ampio e diversificato con riflessi in ambito sociale di assoluta positività. Alla ricerca di una non improbabile ripresa, che potrà riservare anche sorprese al momento inimmaginabili. Dobbiamo crederci. Tutti insieme.

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