ROBOT A FIANCO DEI CHIRURGHI
A VARNA SANITÀ ALL’AVANGUARDIA
Ricerca e alta tecnologia nell’Ospedale Universitario della città bulgara
Sistemi 3D; robot nelle sale operatorie; un progetto del valore di 12,1 milioni di euro: così l’Ospedale Universitario di Santa Marina di Varna, città sul Mar Nero, entro cinque anni conta di divenire un polo sanitario d’avanguardia, grazie alla ricerca e all’alta tecnologia, non solo per la Bulgaria.
Dotato di 1.300 posti letto, l’Ospedale Universitario ha già iniziato a cambiare aspetto circa un anno fa con l’inserimento dei robot di assistenza chirurgica. Un cambiamento rivoluzionario per i chirurghi – come riporta Euronews.com -, perché con il robot operano senza essere a diretto contatto con i pazienti, eppure le sensazioni sono amplificate, per così dire. “La sensazione di operare con un robot è diversa da quella che abbiamo conosciuto finora, nella chirurgia tradizionale e nella laparoscopia”, ci spiega Nikola Kolev, coordinatore del progetto. “Infatti, la mia sensazione personale è che posso immergermi nel corpo del paziente, ritrovarmi nel corpo del paziente. Non avevo mai provato queste sensazioni fino ad ora. È molto emozionante”.
L’investimento, come detto, è di 12,1 milioni di euro, l’85% dall’Unione Europea, il 15% dal governo bulgaro.
Il progetto si basa anche sul 3D, sulla telemedicina e sul trasferimento di nuove conoscenze e competenze ai chirurghi – riporta sempre Euronews.com. La loro formazione in chirurgia robot-assistita a Varna continuerà per 5 anni.
“Abbiamo avuto l’opportunità di frequentare corsi di formazione in centri leader in Europa”, racconta Boris Andonov, chirurgo. “Ce n’è uno a Strasburgo in Francia, uno in Germania a Berlino, all’ospedale Charité. Abbiamo avuto l’opportunità di eseguire numerose operazioni nella cavità addominale”
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